I Pinguini Tattici Nucleari sul palco dell’Arena di Verona inanellano il loro quindicesimo sold-out consecutivo. Ma più de i meri numeri, è l’ovazione del pubblico a dare ragione alla band bergamasca.

Per una volta iniziamo a ritroso, chi è stato presente al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari all’Arena di Verona si è divertito, ha ballato, ha cantato a squarciagola. Una bellissima serata per il pubblico, ma anche  per gli stessi “Pinguini” che sul palco hanno trasmesso il sentimento più bello: ovvero quello del divertimento, perché questa era l’aria che si respirava tra i membri della band, e se sul palco ci si diverte, tutto diventa più facile e bello.

Riccardo Zanotti e Lorenzo Pasini.

Molti ancora considerano i Pinguini Tattici Nucleari come una band emergente, ma la serata di Verona è stata l’occasione giusta per scrollarsi definitivamente da addosso questo aggettivo, che oggi più che mai è diventato inopportuno. Del resto i numeri gli danno ragione, 14 sold-out consecutivi nel loro tour estivo “Dove eravamo rimasti” e da Verona è arrivato anche il quindicesimo, in una piazza, quella dell’Arena che è bene ricordarlo non è assolutamente “facile” e che in più di qualche occasione ha “regalato” anche qualche dispiacere ad artisti di calibro ben più importante.

I Pinguini Tattici Nucleari salgono sul palco scaligero con la consueta e oramai rodata formazione, Riccardo Zanotti voce, Nicola Buttafuoco alla chitarra, Lorenzo Pasini (chitarra), Simone Pagani al basso, Matteo Locati (batteria) ed infine Elio Biffi alle tastiere. Si sta ancora diffondendo l’intro, quando Zanotti ricorda il 27 febbraio 2020, quando il loro concerto, fu il primo ad essere annullato a causa della pandemia. “Dove eravamo rimasti” questo si chiede più volte Riccardo, e lo chiede al pubblico… “E adesso??? E adesso non rista che ridere” e parte lo show appunto con il brano “Ridere”.

Riccardo Zanotti

Sul palco i “Pinguini” cantano, saltano ballano, ma sopratutto si divertono tremendamente, e non fanno nulla per nasconderlo. La scaletta del concerto è un concentrato di brani provenienti per lo più dai loro ultimi due album, i successi, quelli che tutti conoscono e cantano ci sono tutti, “Scrivile scemo”, “Bergamo”, “Pastello bianco” oltre che a “Ringo Starr” il brano che gli ha regalato la terza piazza al festival della musica italiana.

Un medley a metà concerto ha poi riunito tutti quei brani che temporalmente non potevano essere inseriti in scaletta, I brani più vecchi, ma anche quelli che hanno smosso più ricordi nella band. Oltre due ore di concerto per i Pinguini Tattici Nucleari, ma va detto, per obiettività che Zanotti ha speso diverso tempo a parlare, un pò per spiegare la storia dei “pinguini”, un pò per dedicare brani, come ad esempio “Fuori dall’Hype”.  

Articolo a cura di Roberto Tommasini per LiveMedia24

Foto di Roberto Tommasini per LivePhotoMusic