Alessandro Sardelli: coprotagonista per caso e per passione

"Guerra tra poveri", è il nuovo lavoro del regista Kassim Yassin Saleh, che vede tra i protagonisti Alessandro Sardella, giovane attore che oggi abbiamo il piacere di ospitare nel nostro magazine.

LiveMedia24 incontra Alessandro Sardelli presente nel cast de “Guerra tra poveri”, del regista Kassim Yassin Saleh, lavoro che è stato presente in selezione ufficiale ad Alice nella città.

Alessandro Sardelli ci parla del suo lavoro, del ruolo occupato ne “Guerra tra poveri” e di come si è avvicinato al percorso da attore.

Un ragazzo giovane, Alessandro Sardelli, sicuro del suo futuro da attore, pronto a rispondere ad ogni nostra domanda.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Alessandro, come procede il tuo vissuto? 

Procede bene, grazie!

Cosa ti ha spinto a prendere parte al mondo dello spettacolo, della recitazione? 

Ho deciso, grazie al suggerimento di un amico, di prendere parte ad un provino presente tramite annuncio su facebook. Si trattava di un ruolo importante, da coprotagonista, ma inizialmente pensavo si trattasse di una semplice comparsata. In poco tempo mi sono ritrovato al fianco di Massimo Ranieri in un lavoro che tratta gli ultimi mesi di vita di Pasolini. Un inizio casuale ma felice, allo stesso tempo.

Quale ruolo ti piacerebbe poter portare in scena un domani?  

Un ruolo drammatico e comico allo stesso tempo. Avrei anche un’alternativa, ossia quella di portare in scena un personaggio antipatico, davvero cattivo.

Parlaci dell’ultimo lavoro a cui hai preso parte, “Guerra tra poveri”, ad opera del regista Kassim Yassin Saleh?

La presentazione di “Guerra tra poveri” è avvenuta ad “Alice nella città”, ad ottobre. Si tratta di un lavoro legato ad una guerra tra parti sconfitte, dove nessuno vince, fondamentalmente. Protagonisti due fratelli, una mamma ed un cugino attivista di estrema destra. Il mio personaggio, Manuel, vive momenti di rabbia e, al contempo, attimi di gioia, di intimità. Spero avrete modo di vederlo.

C’è un artista a cui devi molto a livello attoriale? 

Ho sempre avuto ottimi rapporti con le persone presenti sui set su cui ho lavorato. Ad oggi, però, posso dire che devo molto a Massimo Ranieri. Ho avuto modo di essere al suo fianco nella mia prima esperienza da attore ed è una cosa che non potrò mai dimenticare.

Guardiamo al futuro. Cosa ti auguri di poter realizzare? 

Mi piacerebbe poter diventare regista, senza dover accantonare il mio percorso da attore.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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