Marco Bonadei: da “Diabolik 2” ad “Apple Banana”
LiveMedia24 ha il piacere di incontrare oggi l'attore Marco Bonadei, genovese di nascita, attualmente al cinema in "Diabolik 2".
Appassionato di cinema, di televisione, da sempre, Marco Bonadei attualmente è nel cast de “Diabolik 2”, ad opera dei Manetti Bros, al cinema.
Marco Bonadei, in questa intervista, ci parlerà delle esperienze teatrali e televisive vissute, delle sue passioni, e dell’impegno in “Diabolik 2”.
Un attore, Marco Bonadei, che sogna ruoli sempre più importanti e che ben presto presenterà un suo spettacolo teatrale.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Marco, come procede il tuo vissuto?
Procede bene, grazie! Vivo un periodo intenso, legato a tanti progetti, tanti lavori da realizzare.
Hai avuto modo di prendere parte a tante esperienze teatrali insieme a colleghi di spicco. Che ricordo porti con te da quei lavori?
Ho vissuto anni bellissimi dopo aver preso parte allo Stabile di Torino. Li ho costruito la mia carriera da attore, tra alti e bassi, sentendomi a tratti inadeguato, in altri al posto giusto. Ho avuto anche incontri fortunati, ed ho seguito un percorso di tutto rispetto affiancato da persone di spessore.
Che ricordo hai di “Comedians”, ad opera di Gabriele Salvatores, a cui hai preso parte?
Sono grato a Salvatores per quel ruolo, per tutto ciò che mi ha trasmesso. Un gruppo di lavoro appassionato, bello, spassoso. Interpretavo uno studente, ma in realtà studiavo lui, Gabriele Salvatores.
Hai anche avuto modo di prendere parte allo spettacolo di Ale e Franz, “FuoriTema”. Che ricordo porti con te da quella esperienza?
Trovo che Ale e Franz siano due persone divertentissime. Ci siamo conosciuti proprio sul set di “Comedians” e, successivamente, hanno voluto alcuni di noi con loro sul set. Cosa si può volere di più?
Attualmente sei al cinema nei panni dell’agente Urban ne “Diabolik 2 – Ginko all’attacco”. Parlaci di questa esperienza?
I fratelli Manetti sono due geni nel loro mestiere! Abilissimi nel dirigerti, nel tessere il personaggio sulla persona scelta. Mi sono ritrovato catapultato in un vero e proprio inseguimento, in pieno stile anni settanta. Pura magia!
Dal 9 dicembre sei a teatro ne “Il guscio”, al Teatro dell’Elfo. Di cosa parla questo spettacolo?
Si tratta di uno spettacolo embrionale, in cui il protagonista è, appunto, un feto in procinto di nascere. Un feto che, grazie alle vibrazioni della sua placenta, ascolta e comprende il mondo esterno.
Parlaci dei tuoi progetti futuri?
Nel mio futuro c’è “Moby Dick alla prova”, uno spettacolo teatrale, per la regia di Elio DeCapitani. Debutterò, successivamente, in un mio spettacolo, in primavera, “Apple Banana”, un monologo basato sulla capacità di scegliere chi essere e sull’evoluzione. Al cinema, invece, mi vedrete ne “Il ritorno di Casanova”, alla seconda collaborazione con il maestro Salvatores.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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