Paolo Vallesi: mi auguro che “Io, Noi” arrivi a più persone possibili
Un lavoro desiderato dallo stesso Paolo Vallesi, "Io, Noi", e curato in ogni minimo, piccolo, dettaglio che arriva a distanza di cinque anni dal suo ultimo lavoro.
“Io, Noi” è il titolo del nuovo progetto discografico del cantante Paolo Vallesi che vede la luce dopo cinque anni dal suo ultimo album di inediti.
Un lavoro desiderato dallo stesso Paolo Vallesi, “Io, Noi”, e curato in ogni minimo, piccolo, dettaglio negli ultimi due anni.
In questa nostra intervista Paolo Vallesi ci parla della voglia di poter arrivare a più persone possibili, con “Io, Noi”, e della voglia di comunicare.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Paolo Vallesi. Parlaci di questo tuo nuovo progetto discografico, “Io, Noi”?
Operazione complessa e bella allo stesso tempo, la realizzazione di “Io, Noi”. Un trentennale in arrivo, per la mia carriera, ed ho sentito quindi la necessità di realizzare una serie di inediti e di includervi dei successi. Non realizzavo un disco di inediti dal 2017. Era ora di rimettere in moto il tutto e ripartire.
Hai radunato persone a te care nella parte “Noi” del tuo ultimo lavoro..
Si, ho radunato persone a me care, contattate personalmente, tra l’altro. Ringrazio tutti loro per avermi supportato in questo progetto, per avermi regalato nove, importanti, duetti. Ritengo sia un forte attestato di stima da parte di tutti loro.
“La forza della vita”, da quando è stato mostrato al mondo, ha regalato a tutti noi forti sensazioni. Come nacque, esattamente, quel brano?
“La forza della vita”, ancora oggi, è un brano attuale, forte, emozionante. Nacque in maniera casuale, come capita, quasi sempre, per ogni singola canzone. Si tratta di una canzone che farà sempre parte del vissuto di tutte quelle persone che hanno saputo farne tesoro sin dal primo ascolto.
Il brano “Bentornato”, invece, ha rappresentato un ritorno, si potrebbe dire, anche se non sei mai andato via dalla scena musicale, in realtà..
Esattamente! Non sono mai andato via dalla musica, dal mio habitat, ma le persone, dopo la mia partecipazione a “Ora o mai più” lo hanno pensato. Notavo che nel salutarmi, in strada, le persone tendevano a dirmi questa parola. Di lì a poco, a quattro mani, è nato il brano realizzato insieme alla collega Amara.
Che ricordo hai delle tue partecipazioni a Sanremo e della vittoria che si verificò anni fa?
Conservo un gran bel ricordo di Sanremo e di Caterina Caselli, che ancora sento di ringraziare, per la possibilità di potervi partecipare. Fu poi Pippo Baudo, in seguito, a volermi durante le altre edizioni a cui ho avuto modo di prendere parte. Erano anni diversi, belli per la musica, dove un pezzo acquistava sempre più valore nel tempo.
Cosa ti auguri per il tuo futuro musicale?
Mi auguro che “Io, Noi” possa arrivare a più persone possibili, nel tempo.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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