Ritroviamo con piacere l’attore Massimiliano Varrese presente nella fiction Mediaset, “Una mamma all’improvviso”.

Un nuovo ruolo per l’attore Massimiliano Varrese, una possibilità per poter ritrovare gli amici di sempre, come Giulia Bevilacqua.

Una chiacchierata, quella avuta con Varrese, dedita anche al suo libro, “Il mio guru sgangherato”, con uno sguardo al futuro, all’arte come nutrimento per l’anima.

Ben ritrovato su LiveMedia24, Massimiliano, parlaci dell’occasione de “Una mamma all’improvviso”, fiction Mediaset da poco in onda. 

Una partecipazione bella, davvero speciale, voluta dal produttore Bruno Frustaci. Un ruolo diverso dai soliti interpretati, quello di Riccardo. Interpreto un quarantenne un po’ Peter Pan. Sono stato felice di ritrovare Giulia Bevilacqua su questo set. Ciò è capitato dopo ben vent’anni da “Grandi Domani”. Ho ritrovato anche molti amici tra i tecnici ed il direttore della fotografia Mauro Marchetti, anche lui parte di “Grandi domani”.

“Il mio guru sgangherato”, presentato alcuni mesi fa, raccoglie sempre più consensi. Cosa puoi dirci a riguardo? 

Il romanzo continua ad essere un vero successo ed è stato ristampato in meno di un mese. Ricevo recensioni bellissime e complimenti anche da chi lo acquista, quasi per caso, dopo aver realizzato un sogno. Questa è la magia del mio libro..

La tua Mia, tua figlia, ha avuto modo di dare uno sguardo o comunque di mostrare interesse per i tuoi libri?

Mia figlia ha modo di vivere i miei racconti ogni sera, prima di andare a dormire. Abbiamo un rapporto molto bello, davvero forte, fatto proprio di racconti, canto, balli. Una piccola artista, a suo modo. Tiene molto ai racconti di Checco e Massa, i protagonisti del mio primo romanzo realizzato con Francesco Serino, il mio migliore amico. La piccola Mia ha anche avuto modo di esordire ne “La ballata del Trasimeno”, al mio fianco.

Massimiliano, cosa ti auguri di poter concretizzare in futuro?

Mi auguro di poter avere sempre l’arte dalla mia parte per smuovere, così, tanti animi. Se usata con parsimonia l’arte può nutrire l’animo, diventare una vera e propria cura.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24