AGOSTO E’ IL MESE DI CHRISTOPHER NOLAN
Considerato tra i registi più innovatori e visionari, ritorna nelle sale cinematografiche italiane con 3 film.
Christopher Nolan
Il regista della trilogia del Cavaliere Oscuro, di Tenet , Inception e Interstellar regala al pubblico internazionale il suo nuovo e attesissimo film : Oppenheimer.
Considerato uno degli autori più innovatori e visionari del cinema mondiale, Nolan attraversa i generi con uno stile inconfondibile. La documentazione storica, lo scavo psicanalitico e poliedrico dei suoi personaggi, il gioco mai banale dello slittamento dei piani temporali che si nutre di teorie fisiche affascinanti contraddistinguono le sue opere.
Sembra che il cinema del regista non possa che essere sempre nuovo e avveniristico, proteso al futuro, contaminato da basi scientifiche ma profondo nello scavo psicologico, indagatore delle molteplici forme psichiche dell’esistenza in cui eroi ed antieroi si contaminano e trovano ragione di esistere uno nell’altro.
Il tema della guerra ricorre nella produzione di Nolan.
Nel 2017 esce Dunkirk girato quasi tutto con telecamere Imax . Unico lo stile di compenetrazione di piani temporali e punti di vista diversi, per raccontare la fuga da Dunkirk di migliaia di soldati alleati, intrappolati dall’avanzata delle truppe naziste in Francia, nel 1940.
L’intento dell’autore già con questa opera è di ottenere una qualità immersiva impareggiabile: “Cerchiamo davvero di ricreare una sensazione che descriverei come realtà virtuale senza la necessità di dover usare il supporto di un visore” ha dichiarato Christopher Nolan nel 2017 all’uscita del film.
Il film successivo, Tenet del 2020, girato con telecamera IMAX 2D 15perf /pellicola 70mm. è triller, azione, fantascienza. ( visibile su Netflix o con acquisto/noleggio su una serie di note piattaforme online). L’obiettivo è di salvare il mondo dalla terza guerra mondiale. Due agenti speciali agiscono in una impresa in cui non si tratta più di viaggiare nel tempo ma di alterarne il flusso. Dominare il tempo nella sua doppia direzione, deviando il corso naturale delle cose.
Il nuovo film Oppenheimer (2023), ritorna ad un tema prettamente storico: il progetto Manhattan, attraverso la biografia del suo direttore scientifico: il fisico Robert Oppenheimer. Non più guerra ipotetica bensì il Secondo conflitto mondiale. La corsa ad anticipare un nemico che sta conducendo le stesse ricerche per costruire un’arma di distruzione terribile.
Si ripete lo stile unico di Nolan in un intreccio narrativo, proposto allo spettatore come un enigma, un puzzle temporale.
La sceneggiatura fissa tre momenti storici da cui partire per narrare le vicende e la biografia di Oppenheimer.
Nel 1926, J. Robert Oppenheimer, è un giovane studente di fisica presso l’università di Cambridge.
E’ il 1954 quando si sottopone ad una serie di udienze private dove cerca di difendersi dalle accuse di comunismo, per conservare il proprio accesso allo sviluppo di progetti top secret.
(1958) Nel dibattimento pubblico in cui Lewis Strauss dimostra la propria idoneità come Segretario del commercio di Eisenhower, viene riesaminato il suo rapporto con Oppenheimer.
Dunque sono tre i punti di partenza per ricostruire le vicende del protagonista, dalla sua vita di studente e professore nei dipartimenti di fisica americana alla direzione del laboratorio di Los Alamos, dove darà vita alle prime 5 bombe atomiche.
La complessa psicologia di Robert Oppenheimer, ben interpretato da Cillian Murphy, svela i suoi molti dubbi e le angosce. Egli è consapevole di creare un ordigno di morte terribile e della sua contraddittoria necessità.
Infatti più di tutti gli altri scienziati il grande fisico fu sempre cosciente della responsabilità, abnorme, per quell’invenzione “mostruosa”. Assistendo a quello che venne chiamato il Trinity Test, avvenuto nel quartier generale di Alamogordo, New Mexico, venti giorni prima di Hiroshima e Nagasaki, disse: “Sono diventato morte, il distruttore di mondi”. E dopo le esplosioni fu più esplicito: “I fisici hanno conosciuto il peccato”.
La pellicola arriva nelle sale italiane il 23 agosto. All’estero, dove è già visibile, sta ottenendo un buon successo di pubblico e di botteghino. Come il precedente Tenet, il film è girato con telecamera IMAX, 65m in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.
Grandioso nel progetto, è creato con la migliore tecnologia esistente.
Tecnologia e sale IMAX
Ma non tutti potranno vedere il film Oppenheimer nella sua completa potenza visiva. Purtroppo le sale con tecnologia Imax in Italia sono solo 6: Happy Maxicinema (Afragola – NA), Notorious Cinemas (Sesto San Giovanni – MI), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Orio (BG), UCI Pioltello (MI) e UCI Porta di Roma (RM).
Queste sale di nuova generazione hanno lo schermo alto e curvo che si estende dal pavimento al soffitto e da parete a parete. La qualità dell”immagine proiettata è totale, a prescindere da dove si è seduti.
Curioso ed interessante il fatto che ad agosto nelle sale, sono visibili 3 film di Christopher Nolan :
- il 7 agosto esce nuovamente Dunkirk, drammatico, storico, Usa, Gran Bretagna, Francia, 2017
- il 23 agosto Oppenheimer
- nello stesso giorno Following, commedia nera, Gran Bretagna, 1998, la sua prima opera.
Per informazioni e prenotazioni consultare il sito https://www.ucicinemas.it/
A cura di Emma Borella per LiveMedia24.com
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