“Turchesando”, per Turchese Baracchi, è un vero e proprio cavallo di battaglia, il consiglio di un pigmalione, Maurizio Costanzo, per un approdo importante nel mondo dello spettacolo.

A regalare maggiore consapevolezza a Turchese Baracchi, da sempre, il DNA della sua famiglia, a partire da suo nonno, Fausto Saraceni, produttore.

Un’intervista schietta, quella realizzata a Turchese Baracchi, amante della sincerità, del saper mettere a proprio agio le persone, proprio come nelle sue interviste su Radio Cusano Campus.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Turchese, ti andrebbe di affrontare un breve excursus legato ai tuoi inizi nel mondo dello spettacolo?

Ho respirato da sempre quest’aria, grazie a mio nonno, Fausto Saraceni, a buona parte della mia famiglia, lavoratori e amanti dello spettacolo. A contribuire al tutto, durante il periodo universitario, la conoscenza con Maurizio Costanzo, divenuto poi mio relatore. Fu lui ad instradarmi nel mondo della radio, della conduzione, fino a “Turchesando”.

Parlando, per l’appunto, di radio, di conduzione, cosa puoi dirci a riguardo?

I miei inizi mi riportano a Radio Italia Anni ’60, di cui conservo dei ricordi bellissimi. Ho giocato alla radio sin da bambina, registrando la voce su delle cassette, nastri. Gli inizi veri e propri, quelli significativi, si sono verificati proprio al fianco di Maurizio Costanzo ne “L’uomo della notte”. Ho un ricordo molto piacevole anche di “Forum”, una seconda casa, ed ora vivo un’altra realtà, Radio Cusano Campus con “Turchesando”, il mio cavallo di battaglia.

Soffermiamoci su “Turchesando”, sulle interviste verità che realizzi, sul tuo mettere a loro agio gli ospiti… 

Rimango sempre colpita dalle affermazioni degli ospiti, ad ogni fine puntata, capaci di comunicare liberamente, senza freni. Dicono che sia il bello della mia diretta e di questo ne sono felice, appagata. “Turchesando” è un programma frizzante, allegro e, al contempo, capace di trasmettere anche situazioni forti, legate al reale, alla cronaca.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24