Jacopo Ratini, da sempre un pescatore di sogni
"Il mestiere di scrivere", nuovo singolo di Jacopo Ratini è un brano che nasce da un'idea ben precisa e che è legato con un tutt'uno ad una storia d'amore che si snoda tra le righe del suo testo.
LiveMedia24 incontra Jacopo Ratini che ci presenta il suo nuovo singolo, “Il mestiere di scrivere”.
La nascita di un’idea, di questo parla “Il mestiere di scrivere” il nuovo singolo di Jacopo Ratini. Un pezzo legato a tutto ciò che concerne una storia d’amore, spesso presente nei testi.
Questo e tanto di più in questa intervista a Jacopo Ratini in cui ci parlerà del suo vissuto, e del suo nuovo singolo “Il mestiere di scrivere”, del suo essere un pescatore di sogni.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Jacopo, ti andrebbe di raccontarci di come ha preso vita il tuo percorso musicale?
Ho iniziato a scrivere canzoni a 15/16 anni e da quel momento non ho più smesso di farlo. Negli anni del liceo e durante l’università la scrittura è rimasta una grande passione. La svolta c’è stata nel 2009 quando ho vinto l’Accademia di Sanremo, ho firmato con la Universal e l’anno successivo ho pubblicato il mio primo album. Da quel momento in poi la musica e la scrittura sono diventate le mie ragioni di vita artistica e professionale.
“Il mestiere di scrivere” è il titolo del tuo nuovo singolo, pubblicato lo scorso novembre. Cosa ti ha ispirato e cosa ti auguri di poter concretizzare in futuro?
“Il mestiere di scrivere” è una canzone che vuole rendere omaggio alla scrittura e al suo potere creativo e terapeutico, per far capire meglio a tutti coloro i quali si approcciano a questo mestiere, quanto lavoro, tempo, passione ed energia si nascondano dietro alla ricerca e alla creazione di ogni singola parola di una canzone. C’è voluto diverso tempo per scriverla e in base alle risposte positive che sto ricevendo, mi sembra che il messaggio del brano sia arrivato in maniera efficace alle persone.
Anni addietro hai preso parte a festival importanti come Musicultura, il Tour Music Fest, Premio Lunezia e Sanremo Lab. Cosa porti con te da quelle esperienze, dagli artisti incontrati?
Ogni festival a cui ho partecipato mi ha regalato delle emozioni e delle esperienze importanti. Ho avuto la fortuna di conoscere artisti e addetti ai lavori che mi hanno dato ottimi consigli e mi hanno spronato a crescere sia artisticamente che umanamente. Rimangono il grande onore e la grande gioia di aver vinto dei concorsi così prestigiosi nel panorama della canzone d’autore italiana.
Nel 2010 vi è stata poi la partecipazione a Sanremo nella Categoria Giovani. Ripeteresti tale esperienza e quali sensazioni ti ha lasciato addosso?
Sanremo per me è stato il coronamento di un sogno che avevo da bambino. Salire su quel palco e cantare una canzone scritta da me, accompagnato da un’intera orchestra è stata un’emozione pazzesca. Un’esperienza che rifarei altre mille volte sia come cantante che come autore.
Chi è Jacopo al di là della musica, nel quotidiano?
Un pensatore, un lettore, un amante dei dolci, un camminatore, un pescatore di sogni.
Guardando al futuro, possiamo aspettarci un nuovo album a breve?
Un nuovo album non credo ma un nuovo singolo nel prossimo anno è un’ipotesi molto probabile.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
I commenti sono chiusi.