Fuori “Castello di sabbia” il nuovo singolo di Alice Stocchino
E' disponibile per l'ascolto su tutte le piattaforme di musica liquida, "Castello di sabbia" il nuovo singolo di Alice Stocchino.
LiveMedia24 incontra Alice Stocchino, una giovane cantante, che ci presenta il suo nuovo singolo, “Castello di sabbia”.
Alice Stocchino è una ragazza sicura del percorso da seguire, che ci parla in questa intervista dei suoi trascorsi, di Sanremo Rock e non solo.
Vi lasciamo alle parole di Alice Stocchino, e alla presentazione del suo nuovo singolo “Castello di sabbia”.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Alice, come va???
Sono io che ringrazio voi di LiveMedia24 per avermi invitata e per concedermi l’opportunità di parlare di me e della mia passione per la musica. Riguardo al mio vissuto, procede ricco e pieno di entusiasmo.
Il tuo nuovo singolo, “Castello di sabbia”, ci parla di alcune insicurezze, del timore di non riuscire a portare a termine determinati progetti. Come si è sviluppato questo testo, da cosa ha preso vita?
Sì, il brano parla di molte insicurezze che riguardano il mio stile di vita, la mia scelta di essere una cantante e una musicista e di lavorare in questo campo. Insicurezze e paure dovute a tantissimi ostacoli affrontati durante il tragitto a causa di situazioni e persone che, in qualche modo, minano questa scelta che è banalmente la scelta di essere sé stessi. Ovviamente però, anche provandoci, è difficile essere sempre forti e non pensarci, e quindi arrivano i periodi in cui ci si butta giù. È stata proprio questa immagine, quella dell’essere forti ma fragili, anche a causa di sé stessi, che mi ha fatto cercare il concetto di castello di sabbia.
Alice, quanto c’è di te in ogni pezzo interpretato?
C’è tutto di me! È difficile stilare una classifica dei pezzi che scrivo, di quali preferisco o meno, perché è come se tradissi alcune parti di me, parti della mia anima. Dico sempre che ci si conosce un po’ di più tramite i propri pezzi ed è quello che provo ogni volta.
Un video non meno importante, quello di “Castello di sabbia”, costituito da alcune attrici da te fortemente volute: Sara Pezzotti, Valentina Di Iulio e Irene Pratesi. Cosa puoi dirci a riguardo?
Il video di “Castello di Sabbia” è speciale anche perché è il primo che ho realizzato. Tengo a ringraziare subito Giulia Uda, alla sceneggiatura e regia, e Alessandro Lozzi alle riprese e al montaggio. Abbiamo girato a Bracciano, sul lago, perché è il luogo della mia infanzia, adatto poiché collegato al concetto di sabbia. Abbiamo scelto di chiamare delle attrici per poter parlare di diversi discorsi legati ad obiettivi, insicurezze, paure e realizzazione personale. Sono state bravissime! Il brano vuole portare un messaggio positivo: siamo padroni del proprio castello di sabbia e possiamo farlo ergere sopra tutto e tutti, abbattendo tutte le nostre insicurezze e paure.
Esattamente, a suo tempo, come ha avuto inizio questa tua passione per la musica e quali miti hanno guidato questo percorso?
La passione per la musica ha avuto inizio grazie alla mia famiglia. La maggior parte dei miei familiari sono musicisti e cantanti. È comunque stata una scelta perchè nessuno mi ha mai obbligata. A loro devo i diversi generi musicali e artisti, soprattutto rock e metal, che sono stati da ispirazione come: i Queen, i Led Zeppellin, i Deep Purple, gli Iron Maiden, i Guns ‘n Roses, i Within Temptation, i Nightwish, le The Warning, i Beast In Black, gli Evanescence, i Pooh, Zucchero e tantissimi altri.
Con quale artista vorresti poter incrociare il tuo cammino artistico?
Vorrei realizzare un featuring con Zucchero, perché ritengo sia uno degli artisti più importanti in Italia, riconosciuto in tutto il mondo, nonostante faccia un genere non tipicamente italico, tra il blues e il rock.
Che ricordo hai de Le Töm-te, dell’ospitata in Francia al Festival della Musica a Chấtenay-Malabry e delle semifinali a Sanremo Rock, sempre con la band?
È stato un bellissimo punto di partenza! Mi ha insegnato cosa voglia dire la famosa gavetta e la possibilità di credere nei propri sogni e capacità. In Francia, alla Festa della Musica, siamo state accolte positivamente ed è stato molto utile confrontarsi con un ambiente diverso. Anche Sanremo Rock mi ha regalato tanto. Abbiamo conosciuto tantissimi artisti con la nostra stessa passione e voglia di fare musica. Un percorso di crescita, al di là del risultato. Nonostante le nostre strade si siano divise, Le Töm-te saranno sempre un bel ricordo a cui ritornare col pensiero qualche volta.
Qualche anno fa sei stata anche scelta per interpretare Antonella Ruggiero ne “Tali e quali”, programma per la Rai capitanato da Carlo Conti. Che esperienza ha rappresentato per te?
È stata un’esperienza strepitosa. Mi sono messa in gioco nel fare qualcosa che tendenzialmente non faccio ed è stato un onore aver passato il provino interpretando Antonella Ruggiero, un’artista da una vocalità pazzesca. Ho conosciuto tantissimi professionisti, dai Coach ai concorrenti, per non parlare di Carlo Conti che è tra i presentatori migliori che abbiamo in Italia.
Successivamente sei anche stata scritturata come bassista dei Mamaskin, la Tribute band ufficiale dei Mảneskin, Il 10 gennaio 2023. Quali consapevolezze e soddisfazioni hai raggiunto?
L’esperienza con i Mamaskin è faticosa e bella allo stesso tempo. Spesso si viaggia di notte, si arriva stanchi, però sempre con grande amore e rispetto per la musica e poi con professionalità, si sale sul palco. Ho conosciuto tantissime persone che si legano, dopo aver sviluppato la loro curiosità, si appassionano a noi. La consapevolezza principale di questa esperienza è che non potrei immaginare la mia vita senza la musica ed un palco dove suonarla.
Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico, Alice?
Ci sono moltissimi brani che voglio far conoscere ed ognuno di loro servirà a rendere il mio Castello di Sabbia un po’ più solido, una canzone alla volta.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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