Carla Schiavone “non rinuncerei mai al mio pubblico”
Carla Schiavone è attualmente impegnata a teatro con "Xanax", l'ennesima esperienza per una affermata attrice teatrale.
Incontriamo Carla Schiavone, attualmente in scena, in tutta Italia, con “Xanax”.
“Xanax” regala a Carla Schiavone grandi soddisfazioni, così come i ruoli interpretati nel corso degli anni.
Vi lasciamo al suo racconto in cui ci parla di “Xanax” e del suo essere mamma.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Carla, come procede il tuo vissuto?
Procede molto bene, grazie!
“Xanax”, per la regia di Marco Cavallaro, ti vede attualmente protagonista in teatro. Cosa puoi anticiparci a riguardo?
Parliamo di uno spettacolo prettamente comico, “Xanax”, con un testo interamente realizzato da Alberto Longoni. La regia, come preannunciato, è ad opera di Marco Cavallaro. Con me, sul palco, il collega, nonché produttore dello spettacolo, Mario Antinolfi. Vivo un ruolo che sta regalandomi grandi soddisfazioni.
Se di ruoli si parla, quale manca ancora al tuo vissuto e, tra quelli interpretati, ce n’è uno che porteresti nuovamente in vita?
Durante la mia carriera ho affrontato ruoli sempre differenti ma per lo più comici. Forse, oggi, manca un ruolo tendente al drammatico o, comunque, qualcosa che si avvicini a ciò.. Se potessi, invece, darei nuovamente vita a Mariuccia, un personaggio portato in scena insieme al caro Giacomo Rizzo. Mariuccia non aveva alcuna voglia di crescere, di diventare adulta.. o meglio, Mariuccia voleva restare bambina, provando a crescere. Non meno importante è il ruolo che porto attualmente in scena ne “Xanax”.
Quanta magia, ancora oggi, ti regalano le tavole del palcoscenico?
Tanta emozione e questo grazie al pubblico, al rapporto che si crea, replica dopo replica, grazie ai loro consensi. Qualcosa a cui non potrei mai rinunciare..
Un altro ruolo è fondamentale, da qualche tempo, nella tua vita..
Sono mamma da ben undici anni e mezzo e mia figlia, come me, ha cominciato sin da subito a muovere i suoi primi passi nella recitazione. Aveva soltanto cinque anni quando ha preso parte ad un “Pirandello”. Cerco di instradarla, senza imporle regole, portandola a seguire un percorso tutto suo, basato sulla propria libertà di scelta.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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