Una chiacchierata con Karin Proia, direttrice artistica del Premio La Nutrice
Nuovamente al timone del Premio La Nutrice, l'attrice Karin Proia, con la collaborazione di Raffaele Buranelli, suo marito.
L’attrice Karin Proia è, da qualche tempo, al timone della direzione artistica del Premio La Nutrice, organizzato da Peppino Bisagni. Al suo fianco, da sempre, il marito Raffaele Buranelli.
Karin Proia, la direttrice artistica, felice di potersi occupare nuovamente del Premio La Nutrice, ci anticipa le novità della stagione, ricordandoci la splendida location, il Teatro Greco di Tindari.
Vi lasciamo alle parole di Karin Proia, al suo amore per il Premio La Nutrice e per la bellissima Sicilia.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Karin. Sei alle prese con il Premio La Nutrice che, anche quest’anno, vedrà la luce in quel di Tindari, il prossimo 21 luglio. Cosa puoi anticiparci a riguardo?
Sono io che ringrazio voi per l’invito! Il Premio La Nutrice si avvale, quest’anno, della presenza dei colleghi Cesare Bocci e Daniela Scarlatti, oltre che del bravissimo fisarmonicista Luca Colantonio. Saranno tutti parte dello spettacolo “Parole d’amore dal ‘200 al 2000”, in scena alle 21.00. Un recital brillante, davvero particolare, basato sulle parole di poeti e romanzieri importanti. A fungere da cornice, il meraviglioso Teatro Greco di Tindari.
Come ha preso forma questo Premio?
Io e mio marito amiamo molto questa terra, anche per via del fatto che Raffaele è per un quarto di origini siciliane. Insieme ad un caro amico, molto attivo sul territorio, abbiamo pensato di dare vita a questo Premio. Un inizio, qualcosa di bello, in una cornice fantastica…
A regalarti popolarità, anni addietro, la fiction “Lui e Lei” e, anni dopo, “Le Tre Rose di Eva”. Che ricordo porti con te di entrambe le esperienze?
Ricordo “Lui e Lei” come se fosse ieri! Con Enrico Mutti si creò un buon rapporto, sin da subito. Ricordo anche quanto fosse pesante portare la divisa in pieno agosto. Cosa dire, invece, per “Le Tre Rose di Eva”… ho amato quella fiction, la ripeterei altre cento volte! Il gruppo di colleghi era davvero divertente, cosi come i registi, da Daniele Falleri al compianto Vincenzo Verdecchi. Siamo stati bene.
Guardiamo al tuo futuro artistico. Cosa puoi dirci a riguardo?
Sarò in teatro, prossimamente, con Massimiliano Vado e Fabrizio Apolloni. Non mancherà la televisione, probabilmente, ed un progetto da regista.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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