
Carnevale delle Tradizioni: Un Viaggio Affascinante tra le Maschere Italiane in Piazza San Marco
Sul palco di Piazza San Marco, questo pomeriggio, la tradizione è stata protagonista indiscussa, con i colori, i suoni e le maschere di dieci regioni italiane, selezionate dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. Dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino Alto Adige alla Sardegna, passando per Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise e Puglia, ogni territorio ha portato a Venezia usi e costumi che affondano le proprie radici nella storia, offrendo un viaggio affascinante da nord a sud grazie ai “Carnevali delle tradizioni”.
La festa![]()
A dare il benvenuto all’evento è stato il delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto, accompagnato da Antonino La Spina e Fernando Tomasello, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Unpli, oltre a diversi rappresentanti delle amministrazioni pubbliche delle varie Regioni. Giusto ha sottolineato l’importanza dei carnevali regionali come patrimonio culturale immateriale da valorizzare: “In Piazza San Marco, ormai da anni, insieme all’Unpli facciamo riscoprire a tutti i nostri cittadini e visitatori l’identità dei luoghi, rievocando tradizioni e riti antichi che affondano le radici nella storia di questo nostro grande e variegato paese.”
Dodici gruppi selezionati hanno sfilato per un totale di oltre 250 figuranti, tutti legati dal comune denominatore di esibizioni che si tramandano da generazioni, o che emulano un legame storico con l’identità del territorio. Questo evento ha saputo coniugare la magia del momento più spensierato dell’anno con il patrimonio culturale immateriale delle manifestazioni antiche, che rimandano ai miti e alla tradizione.
Le Regioni
Tra le maschere più affascinanti, la Calabria ha scelto di portare i Połëcënellë Bielle, tradizionali figure di Alessandria del Carretto che simboleggiano la primavera. I loro costumi, composti da camicie e pantaloni bianchi decorati con scialli, fazzoletti di seta, fiori e piume, hanno incantato il pubblico con un’energia primaverile ed evocato il divino.
Dalla Campania sono arrivate le Maschere di Castel Morrone, tra cui il “Mazziere”, con il suo abito elegante nero e la mazza decorata con corna fantastiche. Al suo fianco, Pulcinella, con il suo iconico abito bianco e la maschera nera. Dal Lazio, il Carnevale degli Zanni ha portato una delle tradizioni più antiche del Cicolano, con i suoi personaggi armati di spada e l’usanza di sfidarsi tra villaggi per la Conquista del Castello.
Il Carnevale Castignanese delle Marche ha entusiasmato il pubblico con le sue opere d’arte, i Moccoli, realizzate con canne verdi decorate con carta velina. Dal Molise, il Diavolo di Tufara ha richiamato alla mente la passione di Dioniso, simboleggiando il contrasto tra vita e morte.
Il Piemonte ha portato una mascherata innovativa, intitolata “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore… Carnevale 2025”, con un carro allegorico che rappresentava un robot in movimento, accompagnato da 160 figuranti, per un mix di tradizione e tecnologia. Dalla Puglia, sono arrivate le maschere tipiche “Domino” e “Omene Curte”, simbolo del Carnevale Sammichelino di Bari, mentre un gruppo di figuranti ha rappresentato il Carnevale di San Nicandro, unendo folklore, arte e satira.
Sardegna ha incantato con le sue tradizionali maschere del Carnevale di Neoneli, come la Sos Corriolos, simbolo di prosperità, mentre la Sicilia ha presentato i suoi costumi “Cartoline di Sicilia” e “Souvenir di Venezia” da Misterbianco. Infine, il Trentino Alto Adige ha portato la tradizione storica del Biagio delle Castellare, legata a un evento del 1365, quando le truppe di Francesco da Carrara sconfissero e giustiziarono un crudele signore locale.
Ogni regione ha regalato ai presenti un angolo di storia, cultura e magia, celebrando il Carnevale come un’occasione non solo per divertirsi, ma anche per condividere le proprie tradizioni e storie. Un viaggio da nord a sud che ha reso omaggio alla varietà e alla ricchezza culturale dell’Italia.
per livemedia24.com Alessio Marini
Foto Alessio Marini www.livephotonews.it
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