Cosa ci ha regalato il GP di Sakhir di Formula 1

Il GP di Sakhir di F1,  ricavato dal layout esterno del tracciato del Bahrain, ci ha offerto una gara ricca di colpi di scena. Dall’impresa sfiorata di Russell al vincitore a sorpresa di Perez, le emozioni non sono di certo mancate.

 La promessa George Russell

George Russell ha sfiorato una impresa epica. Questo ragazzino ci ha fatto vedere cose incredibili, umiliando anche il suo compagno di squadra Bottas alla prima apparizione con una Mercedes in gara. E pensare che Claire Williams si era opposta al suo passaggio in Mercedes per questa stagione, negandoci una rivalità con Hamilton. Che Russell fosse un talento lo si era capito da cosa era riuscito a fare con la Williams, riuscendo ad arrivare in qualche occasione nella Q2. Ma George ha dimostrato di avere la stoffa del futuro Campione del Mondo, del degno erede di Hamilton alla Mercedes. Ha fatto weekend perfetto, senza commettere alcun tipo di errore e ha guidato in modo impeccabile fino a quando non gli è stata tolta la vittoria.

Si, perché  senza quell’errore al box Mercedes e senza la foratura, il giovane inglese avrebbe messo in riga tutti quanti. E sarebbe stato uno schiaffo enorme sia per Bottas, umiliato da un ragazzino alla sua prima uscita da pilota ufficiale Mercedes, sia a Re Lewis Hamilton che deve ancora firmare il rinnovo con Mercedes.

Perez, vittoria da campione ma senza sedile per il 2021.

Questa è stata una vittoria meritata per Checo Perez che fin da inizio anno ha dimostrato il suo valore come pilota. Ora la tanto attesa, e ripagata, vittoria è arrivata, ma fa male pensare che il messicano si trova senza sedile per il prossimo anno.

Sergio merita assolutamente un sedile e il team deve pensare bene alle decisioni che ha preso, ovvero lasciandosi scappare un pilota dal calibro di Perez. Certo, il prossimo anno arriva Vettel, ma Perez conosce molto bene il team e la sua esperienza la dentro è fondamentale.

“Checo” Sergio Perez vittorioso nel GP del Sakhir di F1 (Foto: Antonin Vincent/DPPI/LivePhotoSport)

Il podio di Ocon arriva al momento perfetto.

Esteban avrà  acquisito fiducia in se stesso con il podio. Il francese era rimasto fuori dalla Formula 1 per una stagione ed sorprendente come sia riuscito a migliorarsi gara dopo gara e pensiamo che il prossimo anno godrà  di una forma ancora più straordinaria.
Avrà  un compagno scomodo, un certo Fernando Alonso, ma non possiamo prevedere come lo spagnolo rientrerà  in Formula 1 dopo il suo addio a fine 2018. E il risultato di Ocon in Bahrain sta a dimostrare come il francese non tema nessuno per il 2021, tanto meno Alonso.

Esteban Ocon e Sergio Perez durante il GP del Sakhir di F1 (Foto: Antonin Vincent/DPPI/LivePhotoSport)

Gara orfana di due grandi piloti.

La gara ci ha tolto già nelle fasi iniziali due protagonisti assoluti: Max Verstappen e Leclerc. Max aveva le carte in regola per poter dare fastidio alle due Mercedes, mentre Leclerc era chiamato a confermare la straordinaria prestazione della qualifica. E in gara questi due ci avrebbero regalato emozioni a non finire, ma l’asinata di Leclerc due curve dopo il via, ha compromesso tutto.

Un errore, l’ennesimo, del pilota monegasco. Uno sbaglio dettato dalla foga di essere sempre davanti a tutti ma che questa volta pagherà  a caro prezzo, visto che i commissari hanno deciso di penalizzarlo in griglia nel prossimo GP ad Abu Dhabi. Deve capire che le gare non si vincono alla prima curva e un campione questo lo sa.

Il nuovo layout del Bahrain.

La gara di domenica si è svolta in una conformazione della pista del Bahrain insolita. Il tracciato offre diverse soluzioni di layout e in F1 hanno optato di utilizzare quella più esterna. Ne è uscito un tracciato molto corto e veloce e i tempi sul giro sono stati inferiori al minuto, sia in qualifica che in gara: una configurazione che ci è piaciuta moltissimo, soprattutto perchè era una novità . Questa stagione passerà  alla storia come quella, nella Formula 1 moderna, che ci ha offerto diversi tracciati duri e puri e non i soliti cittadini soporiferi.

Il nuovo che avanza.

Abbiamo avuto due debuttanti in Formula 1 questo fine settimana, ovvero Jack Aitekn e Pietro Fittipaldi, rispettivamente in Williams e Haas. Hanno avuto poco tempo per prepararsi a questa nuova avventura e i due esordienti si sono comportati tutto sommato molto bene. Al GP del Sakhir hanno avuto la loro iniziazione ed ora fanno parte di quei 20 piloti migliori al mondo.

Schumacher vince il titolo di F2

Non potevamo chiudere senza citare il successo di Mick Schumacher in Formula 2. Il figlio del sette volte Campione del Mondo vince il titolo della serie cadetta e si presenta così al suo prossimo esordio in F1. Un titolo che merita e che arriva dopo aver lavorato sodo. Portare quel cognome non è assolutamente facile, ti può aprire delle porte ma la pressione da sopportare è davvero tanta e spesso mette anche in discussione il tuo talento. Schumacher è riuscito a gestire bene il tutto e a dimostrare che è arrivato in F1 non grazie al cognome ma solo grazie al suo talento. Del resto tale padre e tale figlio.

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