Coppa del mondo: vittoria per Sofia Goggia, doppietta per Aleksander Aamodt Kilde
Bellissima Vittoria per Sofia Goggia che si prende la rivincita sulla Suter oggi seconda.
Si festeggia finalmente dopo un anno la Vittoria di Sofia Goggia che con merito da campionessa timbra l’ottavo successo in coppa del mondo in Val d’Isere. Dopo aver preso le misure con in secondo posto di ieri, la Bergamasca scia in maniera fluida e mette dietro tutte la concorrenti. La squadra italiana c’è, un po altalenante con le discipline veloci, ma compatta e forte. Quest’oggi, oltre alla vittoria, le italiane si piazzano quasi tutte nella seconda meta di classifica, 15° Elena Curtoni, 17° Laura Pirovano, 24° Francesca Marsaglia, 29 Nadia Delago. Federica Brignone invece ha preferito non partire dopo la caduta di ieri e preservarsi per la gara di domani.
Classifica generale con 3 italiane nei primi 6 posti
1 Petra Vlhova 425 punti
2 Michelle Gisin 298
3 Mikaela Shiffrin 275
4 Marta Bassino 273
5 Sofia Goggia 266
6 Federica Brignone 248
Sofia Goggia ai microfoni della Rai: Ho sciato bene, sono stata chirurgica ed è andata molto meglio di ieri. Più si corre forte insieme alla squadra e più ci si traina a vicenda.
Discesa libera in Val gardena sempre al re di coppa Aleksander Aamodt Kilde che fa doppietta, Dominik Paris 15°, limita il ritardo.
Si pensava che Aleksander Aamodt Kilde avrebbe avuto problemi a bissare la vittoria della coppa del mondo maschile dello scorso anno, invece con una doppietta in super G e discesa in Val Gardena, comincia già ad accumulare punti e scavalca Marco Odermatt mettendosi al comando della classifica.
Una discesa spettacolare la sua dove riesce a prendere velocita’ anche nelle curve strette del tracciato che si presta come ieri in condizioni di neve ottima.
Aleksander Aamodt Kilde, autore di una doppietta sulla Saslong (Foto : Sergio Bisi/Live Photo Sport)
Ci si aspettava qualcosa in più da Dominik Paris che dava segni di ripresa dall’infortunio, ma oggi complici un paio di errori riesce a essere potente solo a tratti e limita il ritardo arrivando al traguardo con un tempo che lo colloca solo al 15° posto. Mentre Innerhofer e Marsaglia sono anche rimasti fuori dai primi 20 posti in classifica.