Dominik Paris c’è! Quarto nella libera sulla Stelvio
Era il momento che tutti i tifosi aspettavano, era il momento che lo stesso Dominik Paris aspettava da quel maledetto 21 gennaio, giorno dell’infortunio in allenamento sulle nevi di Kitzbuhel; l’atleta della Val D’Ultimo rispondete presente sulle nevi della Valtellina ed ottiene un’ottima quarta posizione nella discesa libera che si è tenuta oggi sulle nevi della Stelvio di Bormio.
Una gara avvincente quella di oggi, tiratissima, con distacchi molto contenuti: doppietta austriaca; vince Matthias Mayer, seguito a ruota dal compagno di squadra Vincent Kriechmayr che chiude al secondo posto con 4 centesimi di ritardo. Terzo lo svizzero Urs Kryenbuehl.
Mathias Mayer vincitore della discesa libera di Bormio. (Foto: Sergio Bisi/LivePhotoSport)
Paris esce dal cancellato con il coltello tra i denti, spinge forte ma allo stesso tempo lascia correre gli sci nei tratti scorrevoli, cosa che ieri era venuta a meno nel SuperG. Lascia tre decimi nelle curve che conducono al Piano dell’Orso e proprio qui probabilmente sfuma il podio. Ma gli indicatori positivi non mancano oggi, e con fiducia Dominik Paris ora guarda alle gare di Wengen e sopratutto a Kitzbuhel dove ha ancora un conto in sospeso dallo scorso anno.
Quinto posto per Mauro Caviziel mentre il norvegese Aleksander Aamodt Kilde chiude al sesto posto a 28 centesimi da Mayer. Nella libera di oggi, Ryan Cochran-Siegle, vincitore ieri nel SuperG regala momenti di funambolismo, e chiude con un’eccellente settimo posto.
Il podio della libera di Bormio: Mathias Mayer (1°) – Vincent Kriechmayr (2°) – Urs Kryenbuehl (3°) (Foto: Giorgio Panacci/LivePhotoSport)
Gli altri azzurri in gara.
Indicazioni positive anche da Christof Innerhofer che chiude 11° a 63 centesimi dal miglior tempo; quindicesimo Matteo Marsaglia, mentre non vanno punti Emanuele Buzzi, Davide Cazzaniga e Pietro Zazzi.
I velocisti scenderanno nuovamente in pista il 16 gennaio a Wengen, doppio appuntamento poi sulla Streif di Kitzbuhel il 22 e 23 gennaio per il SuperG e la discesa libera.
Roberto Tommasini per LiveMedia24