I test pre-stagionali in Formula 1 tendono sempre a lasciare delle domande a cui si prova a dare delle risposte. La Mercedes ha avuto delle difficoltà in Bahrain mentre la Red Bull si è dimostrata una monoposto assai veloce, così come abbiamo visto una varietà di piloti di team mettersi in luce con ottime prestazioni. Ma vediamo le 12 domande che ci siamo posti dopo i test in Bahrain
1. Mercedes può risolvere i suoi problemi?
Testacoda, ritardi e problemi tecnici hanno fatto sì che le Frecce d’Argento registrassero il minor numero di giri di chiunque altro, fermandosi a quota 304. Sebbene l’analisi dei dati suggerisse che in realtà le Frecce d’Argento sono avvantaggiate sul passo gara, non si può dire lo stesso sulla prestazione singola dove pagano qualche ritardo rispetto alla Red Bull. Sicuramente si riprenderanno ma quanto tempo ci vorrà perchè ciò avvenga?
2. Qualcuno può impedire a Hamilton di vincere la sua ottava corona?
Nonostante le sue tribolazioni nei test, Hamilton partirà comunque come favorito per cercare di vincere l’ottavo titolo iridato. Ma deve fare i conti con una concorrenza agguerrita, iniziando dal compagno di squadra Valtteri Bottas che ha ammesso di sentirsi in forma per questa stagione, ripetendo più volte durante i test che questo sarebbe stato il suo anno. Occhio anche al duo della Red Bull, Max Verstappen e Sergio Perez, che se avranno per le mai una macchina veloce e affidabile, non si tireranno di certo indietro a lottare per la vittoria.
3. Lewis correrà dopo questa stagione?
Il rinnovo di Lewis Hamilton con la Mercedes è arrivato a poche settimane prima dell’inizio dei test in Bahrain, ma il contratto del britannico è valido solamente per una stagione, ovvero quella del 2021. Hamilton ha compiuto 36 anni a gennaio, probabilmente otterrà la sua 100° vittoria e la pole position nel 2021 (e forse anche l’ottavo titolo), e non ha mai nascosto il suo interesse per le attività al di fuori della Formula 1. Rimane da vedere se avrà ancora fame di successo e se avrà ancora voglia di mettersi in gioco nel 2022 quando andranno in vigore le nuove normative tecniche della Formula 1. Se decide di restare bisogna anche valutare l’opzione che Lewis possa emigrare in un altro team, visto che a Brackley hanno a disposizione un buon campioncino come Russell che costa leggermente meno di Lewis.
4. Perez può tenere il passo di Verstappen?
Sergio Perez ha fatto un salto di qualità notevole passando dalla Racing Point alla Red Bull, constatando sulla propria pelle cosa significa guidare per un top team. La pressione è diversa, il modo di lavorare è diverso, le ambizioni e risultati sono diversi e ovviamente puntati al rialzo rispetto a quello che era abituato a fare lo scorso anno. Il messicano non ci ha messo molto a familiarizzare con i metodi di lavoro del team austriaco e la Red Bull può presentarsi ai nastri di partenza con una delle coppie di piloti più forti sullo schieramento. Questo sicuramente li aiuterà nella lotta contro la Mercedes ma bisognerà vedere se il team è in grado di gestire una eventuale lotta interna tra i piloti. Sia mai che Perez che ci prende gusto a vincere e voglia scalzare dal piedistallo il giovane Max.
5. Chi sarà il terzo team del 2021?
Il quadro alle spalle di Red Bull e Mercedes dopo i test è molto confuso, con McLaren, Alpine, Ferrari, Aston Martin e AlphaTauri tutti molto vicini nelle prestazioni. Dopo il Bahrain la più accreditata come inseguitrice del duo capolista è senza dubbio la McLaren di Norris e Ricciardo, spinta dalla power unit Mercedes. Ma durante la stagione ci aspettiamo che le posizioni cambino di gara in gara, regalandoci colpi di scena ad ogni gara ed arrivando all’ultima gara senza un risultato certo.
Antonio Giovinazzi su Alfa Romeo durante i pre-test 2021 in Bahrain (Foto: Florent Gooden/DDPI/LivePhtoSport)
6. La Ferrari è tornata?
I test pre-stagionali 2021 sono stati migliori per Ferrari rispetto al 2020: il team ha detto che le prestazioni in rettilineo non erano più un problema grazie alla loro nuova power unit e alla riduzione della resistenza aerodinamica, mentre sia Charles Leclerc che la nuova recluta Carlos Sainz hanno mostrato un ritmo costante in Bahrain. C’erano però punti interrogativi sia sul vero ritmo della Ferrari che sulla loro affidabilità. Il Cavallino sta meglio sicuramente rispetto alla passata stagione, ma per sapere che progressi ha fatto bisogna aspettare le qualifiche del Gran Premio del Bahrain
7. L’armonia tra Alonso-Ocon rimarrà intatta?
Quest’anno ci sarà un’interessante coppia di piloti all’Alpine, vale a dire Esteban Ocon e Fernando Alonso ed entrambi hanno molto da dimostrare. Lo spagnolo deve convincere che il suo ritorno non è stato vano mentre Ocon deve riscattare un 2020 dove è stato surclassato da Ricciardo. In pratica ad entrambi aspetta una stagione difficile dove dovranno dare il 110% di loro stessi.
8. Come andrà la formazione giovanile di Haas?
L’ottimismo in casa Haas per il 2021 è certamente ai minimi storici e la loro VF-21 è la vettura meno evoluta della griglia, livrea a parte e piloti a parte. Per quanto riguarda quest’ultimi, non dobbiamo aspettarci dei miracoli visto che sia Schumacher che Mazepin faranno il loro esordio in F1 questa stagione.
Detto questo, entrambi i piloti hanno dato un resoconto abbastanza buono di se stessi durante i test e varrà la pena vedere chi tra il russo o il tedesco riuscirà ad imporsi nel team, traghettandolo nella giusta direzione nella lotta contro la “cugina” Alfa Romeo e la Williams, alla ricerca spensierata di un punto dal lontano Gran Premio di Germania 2019.
9. Sarà l’ultima stagione di Kimi Raikkonen in F1?
Nel 2018 giravano voci che davano per ritirato Kimi Raikkonen dopo il mancato rinnovo con la Ferrari. Eppure nel 2021 Iceman è ancora sulla griglia e dall’alto dei suoi 41 anni, inizierà la sua 19° stagione in Formula 1, ancora una volta con Alfa Romeo. Sarà l’ultimo anno? Non si sa, anche perchè il finlandese ha dimostrato di essere ancora molto competitivo nei test in Bahrain, siglando il quarto miglior tempo, e si è trovato a suo agio al volante della monoposto 2021. Avrà voglia di continuare anche l’anno prossimo, provando le nuove monoposto?
10. Queste auto saranno le più veloci mai viste in F1?
Strana domanda, forse, date le regole che hanno tagliato la deportanza. Ma la McLaren, per esempio, è già riuscita a aggirare parte delle nuove normative con il suo intelligente diffusore, mentre pochi dubitavano che la maggior parte delle squadre alla fine avrebbe recuperato almeno il 100% della deportanza persa, anche quando la loro attenzione si è rivolta alle loro auto del 2022.
Il tempo di testa di Verstappen nei test è stato di 1.696s dalla pole del Gran Premio del Bahrain 2020 di Hamilton , ma questo divario si sarà ridotto quando i team saranno scendere in pista per la gara di quest’anno il 26-28 marzo?
11. Vedremo i terzi piloti in azione?
Sicuramente c’è più ottimismo intorno al Covid-19 rispetto a 12 mesi fa, anche se nel paddock cosi come nella vita reale permane la regola di mascherine, distanziamenti sociali e tamponi. Oltre alla mancanza di pubblico in autodromo.
Si spera che questo quadro cambierà con l’aumento delle vaccinazioni nel 2021, ma il virus è ancora con noi, il che significa che le squadre potrebbero essere costrette a chiamare i piloti di riserva in questa stagione.
Ciò potrebbe essere particolarmente interessante per Nico Hulkenberg, che Toto Wolff ha lasciato intendere potrebbe giocare un ruolo come riserva Mercedes nel 2021 (o, in mancanza, alla McLaren e presumibilmente all’Aston Martin), dopo le sue uscite da protagonista per Racing Point l’anno scorso.
12. Come andranno i piloti alle nuove gare del calendario?
Con 23 gare previste per il 2021, ci saranno anche alcuni tracciati nuovi e alcuni torneranno in calendario, tra cui Zandvoort dopo una pausa di 36 anni e il Gran Premio inaugurale dell’Arabia Saudita, su quella che è destinata ad essere la pista stradale di F1 più veloce di sempre e seconda solo a Monza a velocità media in questa stagione.
Aggiungiamo i ritorni di Imola e Portimao in questa stagione, oltre alla possibilità di correre su piste come Monaco, Interlagos e Albert Park che abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso.
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