Max Verstappen domina ancora una volta sul tracciato del RedBull Ring, questa volta teatro del Gp dell’Austria.
L’olandese non ha lasciato che le briciole agli avversari conquistando pole position, giro veloce e ovviamente la vittoria. Al secondo posto la Mercedes che non ti aspetti, quella di Valtteri Bottas. Terzo l’ottimo e ingiustamente penalizzato Lando Norris.
Male il campione del mondo in carica Lewis Hamilton solo quarto. Il britannico non è mai riuscito ad avere il passo del rivale per la lotta al titolo. Dopo la metà gara, addirittura non aveva il passo del compagno a cui ha dovuto cedere la posizione. A niente e valsa la strategia con una sosta in più per metterlo nelle condizioni di lottare per il podio con le gomme fresche.
I danni riportati sulla sua monoposto nel saltare di continuo sui cordoli e panettoni, del tracciato austriaco, hanno compromesso il delicato equilibrio della Mercedes di Hamilton. Una battura di arresto che segna il passo anche nel mondiale con punti importantissimi ceduti a Max Verstappen.
Un’affermazione tanto strabiliante che ha sorpreso anche lo stesso Verstappen che regala anche la decima affermazione da quanto la Honda è tornata in Formula 1. Un regalo indimenticabile per la marea arancione che per la prima volta affollava le tribune del RedBull Ring dopo le vicissitudini legate al covid.
Brutta invece la prestazione di Sergio Perez. La seconda guida della RedBull provava a passare Norris all’esterno della curva 4 finendo nella ghiaia. Il Messicano rientrava in pista decimo in mezzo al gruppone. Una condizione difficile la lotta nelle posizioni centrali che lo ha visto impegnato fino a fine gara, giunto sesto.
Infatti, anche lui come Norris è stato penalizzato per aver spinto, questa volta a ragione, nella ghiaia due volte Leclerc. La RedBull è una monoposto informa, nonostante i dieci secondi di penalizzazione, comunque riesce a limitare i danni chiudendo in sesta posizione. Un piazzamento che consente di avere ancora punti di vantaggio su Mercedes per la classifica costruttori da parte di RedBull.
Questa volta la palma d’oro per la migliore seconda guida la prende Bottas. Il finlandese ha fatto il suo lavoro al meglio delle sue possibilità. Una guida pulita, senza errori, un buon passo migliore del suo capitano che ha costretto la Mercedes a cedergli i galloni del comando per recuperare qualche punto importante nella classifica costruttori con la posizione su Norris. Senza questa strategia la Mercedes avrebbe aiutato Hamilton ma non sarebbe andata oltre una magra terza e quarta posizione.
Spettacolare gara da parte di Lando Norris. Nonostante la penalizzazione ingiusta, il britannico ha portato il suo passo chiudendo al terzo posto ancora una volta sul podio. Senza i 5 secondi affibbiati dalla direzione gara poteva sicuramente puntare con merito al secondo posto.
La forma della McLaren è stata confermata anche dalla buona prestazione di Daniel Ricciardo in settima posizione. L’australiano ha finalmente dato segni di vitalità. Una gara all’attacco sfruttando al meglio le capacità della sua monoposto. Un segnale di ripresa importante per il team in ottica mondiale costruttori.
Al muretto Ferrari si sapeva che la coperta era corta. Partire dietro con una pessima qualifica faceva sperare in una gara all’attacco con una buona strategia gomme. Ma per come si sono messe in le cose in gara, Leclerc ha dovuto lottare a denti stretti dal primo all’ultimo giro senza riuscire a mettere in pratica il piano del muretto di Maranello. Delle due strategie quella di attacco con Leclerc e quella conservativa con Sainz, la seconda è risultata quella migliore con un ottimo quinto posto.
Peccato, comunque per un magro ottavo posto, bugiardo per la qualità e le imprese di cui si è reso protagonista in pista il monegasco della Ferrari. La concretezza nel passo gara e un’ottima gestione gomma, ha consentito alla seconda guida Ferrari di essere protagonista e salvare la giornata limitando la perdita nei confronti della McLaren in ambito mondiale costruttori.
Al comando della classifica piloti Max Verstappen che porta a 32 punti il vantaggio su Hamilton mettendo già una ipoteca sul campionato del mondo 2021. Nonostante tutto, Perez conserva la terza posizione ma con un vantaggio risicato di tre punti sull’ottimo Norris. La RedBull comanda con un vantaggio di 44 punti sulla rivale Mercedes, mentre la McLaren terza porta a 19 i punti di vantaggio sulla Ferrari, quarta.
Foto: LiveMedia/DPPI/Florent Gooden
Alessio Mazzocco per LiveMedia24