Come simulare le lunghe esposizioni

Sai che puoi simulare lunghe esposizioni senza utilizzare un Filtro ND? Vediamo come.

filtri ND (Neutral Density), che possono essere circolari o a lastra, sono dei filtri di colore neutro che si montano davanti l’obiettivo e servono al fotografo per filtrare la luce e ridurne l’intensità. Permettono di allungare i tempi di esposizione di un’immagine.

Sicuramente gli scopi possono essere molteplici. Il fotografo paesaggista può allungare il tempo di posa sui soggetti come acqua o nuvole, dando un senso di movimento all’immagine.

Fortunatamente in fotografia esistono dei trucchetti che possono farti ottenere lo stesso (o simile) risultato anche senza dover ricorrere all’utilizzo dei filtri ND.

C’è un però…

I filtri ND offrono un risultato migliore della lunga esposizione simulata, ma perché?

Pensiamo ad un punto (pixel) della foto, ad esempio sul mare. Se usiamo un filtro ND ed esponiamo per 1 minuto questo punto si muoverà con il tipico movimento del mare e lascerà una scia che sarà impressa dal sensore per un intero minuto. Se invece simuliamo il filtro ND ci troveremo a scattare 10, 20, 50 o anche 100 scatti, ma non sarà mai uguale ad un’esposizione continua per 1 minuto. Il punto pixel preso in considerazione sarà in 10, 20, 50 o 100 posizioni diverse a seconda di quante foto abbiamo scattato. Il problema è che 50 punti non fanno una linea, ma solo infiniti punti la fanno.

Fatta questa premessa, vediamo com’è possibile simulare le lunghe esposizioni.

Quello che ci serve è:

  • Macchina fotografica;
  • Cavalletto (è molto importante che la macchina fotografica non si sposti);
  • scatto remoto o intervallometro.

Una volta posizionato il tutto e scelta l’inquadratura, si procede alla fase di scatto. Una volta sicuri della composizione ed esposizione assicuratevi di impostare in manuale la messa a fuoco, esposizione e diaframma: in questo modo non ci saranno variazioni tra uno scatto e l’altro. Ora dovete scattare molte foto una dopo l’altra, moltissime foto. Più foto scattate e più l’effetto sarà simile a quello vero. Si tratta di un numero molto elevato di foto: per simulare 30 secondi di esposizione, in teoria, dovete scattare 500-800 foto per avere un buon effetto (se il tempo di scatto è circa 1/30). Ovviamente questo è praticamente impossibile, per problemi di spazio, per il lag tra una foto e l’altra e per l’impossibilità di elaborare così tante foto insieme. Quindi alla fine dovrete accontentarvi di 30-40-50 o 100 scatti ad esempio.

Portati a casa tutti gli scatti, si procede all’unione tramite Photoshop:

  • Seleziona dal menu FILE -> SCRIPT -> CARICA FILE IN SERIE
  • ricordati di spuntare la casella tenta di allineare immagini e crea oggetto avanzato (vedi foto sotto)
  • Una volta caricati tutti i file all’interno di Photoshop seleziona la voce LIVELLO -> OGGETTI AVANZATI -> METODO SERIE IMMAGINI -> MEDIA ARITMETICA

Fatto ciò avrete la vostra lunga esposizione simulata pronta per i successivi sviluppi.

Le più moderne macchine fotografiche hanno una funzione interna che si chiama “ESPOSIZIONE MULTIPLA”. Se non sai dove trovare questa opzione, ti consiglio di cercare sul libretto di istruzioni della fotocamera, cosi, oltre a studiare il funzionamento (non posso dirtelo io perché cambia a seconda del modello di fotocamera) puoi essere certo anche che la tua fotocamera la possieda.

Una volta selezionata la voce “esposizione multipla”, dovrai impostare la sequenza di scatti che ti interessa effettuare e lasciar fare tutto il resto alla fotocamera. Puoi provare questo effetto sull’acqua o con delle nuvole in movimento: vedrai come direttamente in camera riuscirai a simulare le lunghe esposizioni, senza neanche utilizzare Photoshop.

Mattia Radoni per LiveMedia24

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