OBI WAN KENOBI: episodio 1-2 la recensione (spoiler)

Obi-Wan Kenobi, targata Lucas Film, sbarca il 27 maggio su Disney Plus.

La serie è nel mezzo della trilogia prequel e la trilogia classica, cioè 10 anni dopo la nascita dell’Impero e dalla trasformazione di Anakin in Darth Vader.

L’episodio 1 inizia con un riepilogo della trilogia prequel dove Anakin si apre al lato Oscuro della forza; ci si immerge nel mondo di Star Wars in un attimo e si percepisce un legame fortissimo con i film.

Nella galassia girano i cosiddetti Inquisitori, cioè coloro che danno la caccia ai Jedi, ormai diventati dei nemici ufficiali dell’Impero. Il più ricercato è ovviamente Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), il quale ha iniziato una nuova vita su Tatooine, monitorando da lontano il piccolo Luke.

Incontriamo un Obi-Wan Kenobi distrutto, che rinnega la sua natura di Jedi. Luke è quasi un pretesto all’isolamento e un’auto-punizione per i suoi peccati. Il senso di colpa lo divora ed è sulla strada per diventare il vecchi Ben. Sono proprio le azione che Obi-Wan non compie che ci fanno capire come stia perdendo la compassione tipica degli Jedi.

A far riprendere la spada laser ad Obi è Bail Organa, padre adottivo di Leia, che chiede all’amico di andare a riprendere la Principessa, rapita da un cacciatore di taglie, a sua volta ingaggiato da un’inquisitrice – Terza Sorella – che vede la ricerca di Obi-Wan come una vera e propria ossessione.

Leia è una bambina ribelle che non vuole diventare senatrice. E’ stato scritto molto bene il personaggio di Leia, infatti vediamo in lei delle caratteristiche della madre e, già da ora, tratti del carattere che troveremo nel personaggio una volta adulto.

La Terza sorella, Reva (Moses Ingram) è l’artefice del rapimento della principessa. Capiamo nel secondo episodio come l’obiettivo della terza sorella non è però catturare Obi Wan Kenobi per salire di rango. La sua motivazione è avere i favori di Darth Veder stesso. Reva è un personaggio malvagio che non si fa scrupoli nel ferire i civili per dimostrare la sua superiorità. Grazie a queste scene di violenza capiamo finalmente l’oppressione dell’impero sulla popolazione. Sono ancora poche le informazioni che abbiamo sul personaggio ma è interessante con molto margine d’evoluzione.

L’episodio 2 porta un’ atmosfera diversa, ci troviamo infatti per gran parte dell’episodio sul pianeta dove Obi-Wan troverà Leia. Le atmosfere del pianeta sono cupe, popolato da tante specie diverse e soprattutto tanti cacciatori di taglie e truffatori. Sarà proprio un truffatore ad aiutare i due protagonisti a scappare.

Le scene sono dinamiche in questo episodio. I personaggi sono infatti sempre in movimento. Continuiamo a empatizzare con loro individuando in modo più chiaro parti del loro carattere.

La regia non è male, fa il suo lavoro e anche bene. Ci sono però dei piccoli errori nel montaggio. Pensiamo all’inseguimento di Leia nel secondo episodio: Ingiustificata la scelta di inserire tutte quelle acrobazie durante la corsa.

Quando Obi-Wan usa per la prima volta la forza dopo anni per salvare la principessa assistiamo ad una scena molto bella e carica di emozioni. Possiamo individuare però un errore di montaggio che fa storcere leggermente il naso: i cacciatori di taglie che avevano fuoco aperto sui protagonisti sono spariti insieme a Reva e Obi-Wan riesce a raggiungere la bambina con una velocità luce.

 

Nel complesso la serie si fa guardare e anche con entusiasmo, ti riporta nel mondo del Franchise e ti fa rivivere le stesse grandi emozioni.  

Finiscono cosi i primi due episodi della serie: Obi-Wan e la principessa sono scappati, il Grande inquisitore è morto e Reva è sempre più spietata. Questi episodi ci fanno sperare per una miniserie di valore che farà contenti gli appassionati.

 

Silvia Maddalo per LiveMedia24

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