Un incontro artistico
Si racconta Angelina Jolie in conferenza stampa al Torino Film Festival dove Fuori concorso presenta Without Blood di cui è sceneggiatrice e regista, tratto dal romanzo di Alessandro Baricco “Senza sangue”. Ed è proprio Baricco ad accompagnare la stella di Hollywood davanti ai giornalisti per parlare del loro sodalizio artistico.
Angelina, alla ricerca di un soggetto, rimane folgorata da “Senza sangue” fin dalla prima lettura otto anni fa. Il romanzo, scritto con grande chiarezza, è già quasi un film dal contenuto che la appassiona. “Uno studio sull’umanità, su ciascuno di noi, sui rapporti umani” che la sceneggiatrice e regista porta sul grande schermo cercando di restare il più fedele possibile al testo originale.
“Cose magiche di chi fa un mestiere magico”
“Tutto nasce da una lettera, una delle più belle ricevute in vita mia” esordisce Baricco, ” E’ come se mi avesse scritto Jessica Rabbit o Topolino, figure che non esistono mai veramente”. La magia dell’incontro artistico si realizza nel più semplice dei modi, davanti ad un buon piatto di spaghetti preparato da Angelina nella sua bella casa di Los Angeles. Da questo momento in poi il lavoro si sceneggiatura e regia procede autonomo. Solo in una occasione Baricco si reca sul set nella campagna romana ed è stato “come essere nella prima pagina di “Senza sangue”. Lei vedeva quello che vedevo io.”
Secondo il Direttore del Torino Film Festival, Giulio Base, il film si distingue per alcuni elementi molto incisivi. In primo luogo la toccante interpretazione di Salma Hayek, forse la migliore della sua carriera di attrice. La regia accuratissima in cui ogni dettaglio ha un forte impatto sullo spettatore. Il lavoro di coinvolgimento totale della troupe che ha studiato il romanzo cercando di entrare nella mente di Baricco.
Alessandro Baricco ed Angelina Jolie concordano nel dire che questa vicenda scava dentro ogni persona, nella contraddittorietà della psiche umana. Ed infatti Angelina Jolie conferma che Without Blood “può disorientare gli spettatori perché non ci sono buoni e cattivi, c’è invece la complessità dell’animo umano con la sua incapacità di ascoltare l’altro, di provare empatia e di instaurare un dialogo profondo”.
Breve sinossi
Without Blood racconta la storia di Nina (Salma Hayek), da bambina testimone del massacro della sua famiglia in una isolata fattoria nel selvaggio West americano. Uno degli assassini la scopre impaurita e nascosta ma non la uccide. Anni dopo i due si ritrovano ad un tavolino di un caffè senza che l’uomo sappia chi ha davanti.
Emma Borella per http://LiveMedia24.com