ENIGMA SUL FILM DI APERTURA DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

Momenti frenetici e decisivi per gli organizzatori della Biennale Cinema alle prese con lo sciopero di sceneggiatori e attori di Hollywood

“Challengers” sarà il film di apertura della Ottantesima Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia ?

Tornerà alla Mostra del Cinema edizione 80, Luca Guadagnino? L’anno scorso il suo film Bones and All ha vinto il Leone d’Argento per la migliore regia. Alberto Barbera, Direttore artistico della Mostra aveva inizialmente designato il nuovo film di Luca Guadagnino Challengers  per inaugurare l’ottantesima edizione della Biennale Cinema.

Ma sulla programmazione del più importante festival di cinema italiano incombe lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood in corso dal 2 maggio.

La vertenza sindacale, che vede scontrarsi duramente gli autori di cinema e serie tv,  non ha influenzato più di tanto il Festival di Cannes a cui hanno partecipato molti attori di Hollywood . E’ da luglio infatti che gli sceneggiatori possono contare anche sulla solidarietà degli attori che fanno fronte comune in previsione della scadenza del contratto.

Attrici ed attori  importanti come Zendaya  si rifiutano di presenziare al Festival del Cinema di Venezia, costringendo gli organizzatori a repentini e ipotetici cambi di programma.

Inizialmente il film di Luca Guadagnino Challengers con Zendaya, Mike Faist  e Josh O’Connor  doveva essere la pellicola d’apertura della Mostra. Si è profilata poi la possibilità di un festival paneuropeo. Giusto per non togliere al prestigioso evento la sua connaturata aura di internazionalità.

Nei giorni scorsi invece sembrava che dovesse essere il cinema italiano a  caratterizzare la competizione con un nuovo film di apertura : Comandante di Edoardo De Angelis, interpretato da Pierfrancesco Favino.

Ma dalle dichiarazioni di Alberto  Barbera  tutto può ancora cambiare.  Nel frattempo spunta una deroga per la partecipazione delle star dei film indipendenti statunitensi. La possibilità è concessa dal sindacato Sag-Afra  attraverso le dichiarazioni del direttore esecutivo del sindacato Duncan Crabtree-Ireland secondo il quale possono partecipare ai Festival autunnali gli attori e autori che non hanno alcun legame noto con una azienda Amptp.

La più importante vetrina del cinema italiano, è riconosciuta in tutto il mondo come una competizione prestigiosa che offre la possibilità di far conoscere realtà cinematografiche molto particolari e diverse.

Alla biennale cinema provengono migliaia di film da ogni parte del mondo, raccolti nelle diverse e varie sezioni. I cineasti dei paesi lontani, emergenti e non, possono proporre la loro arte e raccontare l’ universo umano attraverso forme creative sempre nuove.  Ma non va dimenticato che l’industria del cinema statunitense è la maggiore al mondo e che ogni anno produce film di indiscutibile valore.

Non possiamo dimenticare il successo di grandi colossal che negli anni hanno attirato nelle sale milioni di spettatori, Titanic ad esempio. Tutti i film di Scorsese , di Spielberg.

Il leggero ma coinvolgente La La Land, il recente Babylon che approda in questi giorni sulla piattaforma Paramount.

Per non parlare del successo al botteghino di Barbie uscito giovedì scorso.

Gli Stati Uniti sanno dare voce anche al cinema indipendente o di denuncia. Film come Nomadland o Tre manifesti a Ebbing, Missouri raccontano un’altra America, non trionfalistica e ormai senza sogni.

Dunque sarebbe una grave perdita privare Il Festival del cinema di Venezia di film che hanno una risonanza internazionale e che portano ai fan attori di grande successo e di indubbia bravura.

Quale sarà  il film di apertura della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia?

Domani sarà reso noto il programma e quindi l’enigma sarà sciolto.

Per tutti gli aggiornamenti consultare il sito https://www.labiennale.org/it/cinema/2023

A cura di Emma Borella per LiveMedia24

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