Incontriamo Giulia Luzi, attrice, presentatrice, cantante ed anche speaker. Giulia ha da poco presentato, lo spettacolo “Play Music Stop War”, in Piazza del Popolo, a Roma.
Un’esperienza bella, formativa, così come lo è stato, per Giulia Luzi, la possibilità di prestare la voce ad alcune colonne sonore al cinema.
Da sempre amante dello spettacolo, del buon canto, Giulia Luzi ci parla di sè, di ciò che più ama, del musical.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Giulia, come procede il tuo vissuto?
Molto bene, grazie! Vivo un periodo ricco di esperienze, di energia positiva.
L’esperienza di “Play Music Stop War”, in Piazza del Popolo, a Roma, lo scorso 13 maggio, ti ha resa ancora più consapevole, sicura..
Si è trattata di una seconda esperienza, sempre al fianco di Andrea Dianetti. Si, mi è nuovamente piaciuta ed ero ancora più emozionata rispetto allo scorso anno.
In molti ti hanno scoperta nel 2006, alle prese con “I Cesaroni”, serie di successo, all’epoca. Che ricordo porti con te di tale esperienza?
Ero molto piccola, all’epoca, inconsapevole di ciò che volessi diventare, un domani. Frequentavo la scuola e al contempo ero impegnata sul set. “I Cesaroni” rappresentarono una grande esperienza di vita, anche per via dei colleghi di set noti, importanti. Era bello poter apprendere da tutti loro, dalla troupe stessa, gigantesca, caratterizzata da professionisti. Per me, per i miei colleghi più piccoli, Claudio Amendola, Elena Sofia Ricci e non solo rappresentavano esempi da seguire, e così è stato.
Nel 2013 si è presentata poi una grande esperienza con il musical “Romeo & Giulietta”. Cosa puoi dirci a riguardo?
Un’esperienza stupenda, a cui sono ancora oggi legatissima, sia a livello artistico che personale, perché mi ha permesso di crescere. Avevo diciannove anni, all’epoca, e ciò rappresentava un passaggio importante nella mia vita. Ho vissuto il tutto da protagonista, su di un palco importante come quello dell’Arena di Verona. Cosa desiderare di più?!
A seguire, qualche anno dopo, la possibilità di calcare il palco di Sanremo insieme al collega Raige, con “Togliamoci la voglia”..
Anche tale esperienza è stata forte, indimenticabile, simile a quella del musical. Ho sempre amato Sanremo, la possibilità di poter vivere la gara, il pubblico, l’ansia da palcoscenico. Lo desideravo sin da bambina! Ero sicura, tranquilla, con Raige al mio fianco, all’epoca. Se fossi stata sola, forse, avrei temuto di più il tutto.
Giulia Luzi, cosa ti piacerebbe poter concretizzare in futuro?
Sarei felice di poter tornare nuovamente sullo schermo, non solo per poter dar voce a colonne sonore di film importanti. Ciò è accaduto ne “Il Principe di Roma”, con Giallini, e “Scordato”, di Rocco Papaleo.
Ad affiancarti, negli ultimi tempi, la coach Patrizia De Santis. Cosa rappresenta per te Patrizia?
Ho avuto modo di conoscerla durante alcuni suoi workshop a cui ho avuto modo di prendere parte, recentemente. Ci siamo subito confrontare, avvicinate, “scoperte”, con immenso piacere. Credo molto nelle relazioni umane, prima ancora di quelle lavorative. Ho stima in lei, nel percorso che faremo insieme.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24