Giusy Freccia al fianco di Pierfrancesco Favino in “Nostalgia”

Abbiamo il piacere di incontrare Giusy Freccia, attrice prevalentemente di teatro, presente nella pellicola di Mario Martone, “Nostalgia”, unico film italiano in concorso a Cannes.

Da sempre amante della recitazione, Giusy Freccia, in questa pellicola, sfoggia tutte le sue capacità, affrontando un ruolo al fianco di Pierfrancesco Favino, protagonista della pellicola del regista Martone.

Vi lasciamo a questa intervista di Giusy Freccia, a “Nostalgia”, alla regia di Martone.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Giusy,  come stai??

Grazie a te per questa intervista. Sono felice che il mondo del cinema e del teatro stiano tornando piano piano a riaprirsi. Non potevo desiderare di meglio.

“Nostalgia”, questo maggio, ti vede parte del cast. Che esperienza è stata e che ricordo porti con te da questo importante set?

“Nostalgia” ha rappresentato un’esperienza particolare, davvero bellissima. Ritrovarsi su un set di Martone, con un mostro come Pierfrancesco Favino, penso sia il sogno di tutti e, d’altronde, non capita poi tutti i giorni. Ricordo di avergli detto, non appena mi ci sono trovata davanti: “come posso recitare con te?” la sua risposta è stata: “tranquilla, non sono niente di che”. Questo testimonia la grande umiltà e il buon cuore di quest’uomo.

Affrontiamo un breve excursus circa il tuo percorso artistico. Chi è Giusy Freccia e cosa ti ha spinto a prendere parte al mondo della recitazione?

Giusy Freccia è una giovane attrice che ha avuto modo di affrontare determinate esperienze sul palco. il palco non ti consente di ripetere il ciak, bensé ti porta a dover dare per buona la prima. Ho, inoltre, avuto modo di vivere il mondo del cinema e della televisione in film come “Il giorno più bello del mondo” con Alessandro Siani e ne “I bastardi di Pizzofalcone”, accanto ad Alessandro Gassmann e Massimiliano Gallo, diretta da Alessandro D’Alatri.

Un ruolo, tra quelli interpretati, che porti nel cuore e a cui, volendo, proveresti a dare nuova linfa?

Elettra, il personaggio che ho interpretato nello spettacolo di Carmine Borrino, “Cantami o Diva”. Questo mi ha restituito tanta forza e, allo stesso tempo, mi ha fatto fare un viaggio interiore. Un personaggio sui generis, figlia di un boss di malavita, ma con tante cose da comunicare. Un personaggio che non ha epoca, quindi da poter reinterpretare ogni volta, in una chiave nuova.

Se di teatro parliamo, quali sensazioni sono legate alle tavole del palcoscenico?

Mi riesce difficile poter descrivere il teatro, un luogo che amo particolarmente. Per chi ha scelto di fare l’attrice, sin da bambina, non ci sono parole per descriverlo. Tutte le volte che sono sul palco, a mio modo, divento “mamma di un nuovo personaggio”.

Se potessi passare dietro la camera da presa, oggi, quale storia proveresti a realizzare?

Posso rispondere a questa domanda soltanto in un modo: vi è un progetto in arrivo che mi vede come autrice e protagonista, ma non posso svelarti altro.

Sogni e passioni di una giovane attrice?

Parlare di sogni, dopo essermi ritrovata sul set con Martone, penso possa già essere un piccolo passo professionale in più. Sono realista ed amo tenere i che ama tenere i piedi ben piantati in terra. Sono sempre pronta a dare il massimo, valutando le opportunità lavorative che arrivano, specie se la mia professionalità è ben accetta.

Con quale altro regista ti piacerebbe poter collaborare un domani? 

Mi reputo fortunata a dire di aver potuto essere diretta da Mario Martone o da Alessandro D’Alatri. Se proprio devo fare un nome, chiudiamo il tris con Paolo Sorrentino (sorride).

Dove potremo ammirarti prossimamente?

Ho un progetto autonomo, come ti ho già anticipato prima, in giro nei teatri d’Italia. E, non ultimo, “Nostalgia” nelle sale. Grazie.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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