Mercoledì 3 maggio è uscito in tutti i cinema Guardiani della Galassia Vol. 3 diretto da James Gunn.
Il rimando finale al primo film con Came and Get Your Love ha fatto emozionare tutta la sala del cinema. Due ore e mezza di film non scontata e in vero stile Marvel Studios. Questo terzo volume è stato la degna conclusione completa dell’era dei Guardiani della Galassia.
Da una banda di scellerati che non avevano niente in comune, capitanati da Peter Quill (Chris Pratt), James Gunn li ha resi fondamentali fino a farli combattere al fianco degli Avengers.
Il film avrebbe potuto chiamarsi anche La storia di Rocket. Difatti James Gunn ha creato un film, con le idee ben chiare, sul suo Guardiano preferito Rocket Racoon, il quale è diventato il cuore della squadra grazie anche ad Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.
Rocket, doppiato da Bradley Cooper, non raccontando mai la sua storia, ha messo a nudo il suo lato più umano nonostante la sua pelliccia.
La trama:
Il film inizia a Knowhere, la base dei Guardiani della Galassia. Quill è sempre più depresso dopo aver perduto Gamora, la sua amata, per la seconda volta. Ayesha dei Sovereing scaglia su di loro la sua arma più potente: Adam Warlock, un sovrumano artificiale; i Guardiani sono costretti a cercare il rimedio per salvare uno di loro.
Questo si trova, sfortunatamente, nelle mani dell’Alto Funzionario, uno scienziato che ricerca la perfezione della specie e che è venerato come un Dio da queste sue creazioni. Rocket, 89P13, è stata una sua creazione, e ora lo rivuole.
Il Volume 3 è un dramma familiare, un po’ horror e un po’ fantascientifico. Gunn ha creato diversi flashback per raccontare la storia di Rocket, questi sono, a volte, troppo crudi.
Nuovi personaggi che hanno creato una famigli sempre più grande come il cane Cosmo, un riferimento a Laika la cagnolino mandata nello spazio nel 1957 dai russi.
Alla fine, però, il film è sui guardiani della Galassia. Peter è onnipresente guidando la squadra percorrendo, allo stesso momento, un cammino tutto suo iniziato quasi dieci anni fa. Gunn trova una soluzione anche per il suo rapporto con Gamora. Lei, come il personaggio di Groot, doppiato da Vin Diesel, sono stati inseriti solo per una questione narrativa e pubblicitaria, ma anche per concludere del tutto le loro storie.
Sorprendente il terzetto Nebula, Mantis e Drax. Nel Vol.3 sono visti come un’idea famigliare, soprattutto Drax non è una mera spalla comica, ma un padre amorevole che aveva perso la sua bussola dopo la morte di Thanos. È chiaro come in questo volume il personaggio con maggiore importanza sia Rocket, che però apre le porte agli altri per raccontare le loro storie.
Un punto fondamentale del film è stata la musica, difatti in alcuni momenti c’era solo questa ad accompagnare le immagini.
Informazioni utili:
Se non avete visto Guardiani della Galassia Vol.1 e Guardiani della Galassia Vol.2, vi lascio il link diretta a Disney+, come anche per Guardiani della Galassia Holiday Special.
Potete acquistare i biglietti sul circuito UCI Cinema e The Space Cinema, vi lascio i link.
Ah.. ricordatevi di aspettare per le due scene post-credit alla fine dei titoli di coda.
A cura di Elena Cardinali per Livemedia24