LiveMedia24 ha il piacere di incontrare Lucia Rossi, tra i protagonisti de “Il punto di rugiada”, film ad opera del regista Marco Risi.
Lucia Rossi, da molti apprezzata in “Ris Roma”, ci parla dell’esperienza vissuta ne “Il punto di rugiada”, del suo mestiere, dell’amato teatro.
Vi lasciamo alle parole di Lucia Rossi, e a questa nostra breve intervista.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Lucia, parlaci de “Il punto di rugiada”, film ad opera del regista Marco Risi, delle tue sensazioni a riguardo?
“Il punto di rugiada” è tra le esperienze più belle che abbia vissuto. Il film parla di due ragazzi che si ritrovano a scontare una pena, per motivi differenti, in una casa di cura per anziani. Sarò io a guidarli, a togliere loro ogni contatto con la realtà all’ingresso, traghettandoli in questo nuovo mondo che saprà riservargli delle sorprese..
Lucia, ci dicevi di aver vissuto un’esperienza bellissima, particolare..
Esattamente! Ho vissuto un’esperienza bellissima e questo grazie al regista, Risi, ai compagni di avventura, mostri del teatro: Elena Cotta, Luigi Diberti, Massimo De Francovich, Eros Pagni. Persone da ammirare in silenzio, anime che in questo momento della loro vita hanno perso ogni filtro, regalandosi a tutti noi nel loro pieno essere.
Abbiamo avuto modo di apprezzarti, tempo fa, ne “Ris Roma 2 e 3”, serie amatissima. Cosa conservi di quella esperienza?
Il ricordo che ho dell’epoca è bellissimo e lo stesso vale per i colleghi vissuti. Ero molto giovane e quel set mi è servito, per lo più, da palestra.
Non meno importante, in questo tuo viaggio artistico, il teatro. Quali sensazioni ti trasmette ancora oggi?
Il teatro è bello perché lo vivi dall’inizio alla fine, senza interruzione alcuna, senza poter ripetere nulla. Una continua emozione, dinanzi agli occhi del pubblico, uno scambio di energia davvero unico. L’ho amato sin da subito, da quando ero soltanto una piccola danzatrice.
Lucia Rossi, cosa consiglieresti ai giovani che pensano di intraprendere una strada legata allo spettacolo, alla recitazione nello specifico?
È fondamentale studiare, non smettere di essere curiosi, un po’ come fanno i bambini, da sempre liberi di poter sognare.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24