Incontriamo gli ideatori di “Parlami d’amore”, Adelmo Togliani e Daniele Di Biasio

Incontriamo Adelmo Togliani e Daniele Di Biasio, ideatori del docufilm sulla vita di Achille Togliani, padre di Adelmo, che sarà presentato al 40° Film Festival di Torino.

Incontriamo Adelmo Togliani e Daniele Di Biasio, ideatori di un documentario sulla vita di Achille Togliani, padre di Adelmo, presentato al prossimo 40° Film Festival di Torino.

Un lavoro a cui Adelmo Togliani e Daniele Di Biasio tengono molto e che racconta tanto del vissuto artistico e personale di Achille Togliani, indimenticato artista, e di alcuni dei suoi colleghi.

Il 40° Film Festival di Torino sarà il luogo dove poter avere luce questo documentario su Achille Togliani. Adelmo e Di Biasio ci parlano di come ha avuto vita il tutto.

Ben trovati su LiveMedia24, Adelmo e Daniele, come state? 

Adelmo Togliani: Sono più che felice di poter presentare questo documentario sulla vita di mio padre, Achille Togliani. Credo, con queste parole, di poter includere anche il pensiero di Daniele Di Biasio, un caro amico a cui devo molto per questa collaborazione. “Parlami d’amore” include buona parte del ricco materiale raccolto da mio padre stesso. Materiale che parla anche di molti dei suoi colleghi e che ricopre anni di storia della televisione italiana.

Daniele Di Biasio: Questo progetto mi è davvero a cuore! Un lavoro, quello svolto insieme ad Adelmo Togliani, che è capitato in un periodo in cui avevo necessità di staccare da tutto. I miei genitori sono venuti a mancare, in pochi mesi, e immergermi nel lavoro era l’unica cosa da fare. Una piccola, grande, salvezza!

Adelmo, che ricordo hai di Achille, del suo genio e del suo essere padre in particolar modo? 

Papà era un uomo d’altri tempi, una persona gentile ma, al contempo, severo. Era però capace, quando lo riteneva opportuno, di grandi e inaspettati slanci. Ad unirci, da sempre, il grande amore per il cinema.

Come ha preso vita, dunque, il documentario, “Parlami d’amore”? 

Adelmo Togliani: “Parlami d’amore” nasce dalla fantastica penna di Daniele Di Biasio. Il resto, il montaggio di cui mi sono occupato, è venuto da sé. Penso sia stato più che un bene avvicinarsi al mondo di papà, a questo importante lavoro, in età matura. Ho potuto, in questo modo, viverlo in modo oggettivo, lucido. Ad ogni modo, più di tutto, mi interessava far presente che mio padre non aveva mai smesso di cantare, e questo fino all’ultimo.

Daniele Di Biasio: Ho visionato, insieme ad Adelmo, tutto il materiale presente nella casa in cui risiede ancora oggi sua madre. Successivamente ho voluto che il primo ad essere intervistato fosse proprio Adelmo. Abbiamo scelto con cura ogni cosa, ogni piccolo dettaglio, ogni passaggio legato ad ogni singola canzone. Un lavoro davvero meticoloso, fatto con il cuore.

L’anteprima, come anticipato, avverrà a Torino, durante il 40° film Festival. Quali emozioni sono legate a questo momento? 

Adelmo Togliani: Devo molto al direttore del Festival, Steve Della Casa. Il grande schermo, di certo, ci regalerà grandissime emozioni. Inoltre, il bello, risiede anche nel fatto che mio padre esordì proprio alla Rai di Torino, nel 1949. Quale esordio migliore, quindi, per questo documentario sulla sua vita?

Daniele Di Biasio: Un’anteprima rappresenta, da sempre, una grandissima emozione, specie per un proprio film. Ebbi modo di partecipare a questo Festival vent’anni fa. Tornarci, con questo lavoro, rappresenta un grande piacere.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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