Inside Out 2 è il film d’animazione più veloce della storia ad aver raggiunto 1 miliardo di dollari d’incassi.
Inside Out 2 è l’ultimo film d’animazione firmato Pixar e Disney, uscito il 16 giugno, è già nelle sale di 38 Paesi. In soli 19 giorni dalla sua première è entrato ufficialmente nel club del miliardo di dollari al box office globale, oltre ad essere anche il primo del 2024 a raggiungere questo traguardo.
Il film è l’undicesimo film animato a superare tale traguardo e la Disney possiede otto di questi film di grande incasso: Gli Incredibili 2, Alla ricerca di Dory, Frozen, Frozen 2 e gli ultimi due film di Toy Story sono tra queste uscite.
Il sequel del film d’animazione del 2015 di Pixar e Disney, diretto da Kelsey Mann, supera Oppenheimer incassando più di 2 milioni in un giorno.
Inside Out 2 ha svolto un ruolo fondamentale nel risollevare il box office estivo e in generale il fiacco panorama degli incassi del 2024, battendo anche Dune Parte Due. In America l’ultimo titolo a superare le nove cifre di incasso nel weekend di debutto era stato l’anno scorso il colossale Barbie, oltre ad essere il primo a superare il traguardo di 1 miliardo di dollari.
In Italia è uscito il 19 giugno e con gli incassi del weekend appena concluso, Inside Out 2 ha sfiorato i 30 milioni, quindi con molta probabilità andrà a superare anche i 36,6 di C’è ancora domani.
Protagonista del film d’animazione, sequel del grande successo del 2015, è sempre Riley, la bimba fattasi ormai adolescente: apparecchio per i denti, sonni inquieti e un’improvvisa voglia di rispondere male ai genitori. Con la pubertà la consapevolezza di sé di Riley è andata in crisi, prevale adesso la necessità di cambiare tutto di sé, la paura dell’approvazione dei coetanei e alla preoccupazione di non essere mai abbastanza.
Riley è cresciuta dunque, e con lei pure il suo apparato “sensoriale”. E così, alle cinque litigiose emozioni che si contendono le attenzioni della ragazzina – Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto – se ne aggiunge una nuova e inattesa: Ansia. Nuove emozioni quindi si uniscono al cast originale per affrontare questa difficile fase della vita. L’idea geniale alla base di Inside Out 2 è quella di seguire la crescita di Riley, il cui personaggio che era basato sulla figlia di Pete Docter, regista e sceneggiatore del film originale, e qui invece “solo” produttore esecutivo. Questo consente ai bambini che hanno amato il primo film e adesso sono diventati adolescenti di crescere insieme al secondo episodio.
Inside Out 2 ricrea la fragilità emotiva degli adolescenti, divorati da sensi di inadeguatezza e inaciditi dal sarcasmo per nascondere le loro insicurezze.
Se il primo film finiva per accettare tutte le emozioni come legittime, questo individua l’ansia come tossica e inutile per gestire le complessità del reale.
Sara Esposito per LiveMedia24