LiveMedia24 ritrova Isabella Delle Monache, attrice e regista, pronta a parlarci del suo ultimo progetto, il cortometraggio “Alloro”, realizzato insieme alle colleghe Laura De Luca e Elisa Galié.

“Alloro” è un corto che parla a tutti coloro che sono portati ad affrontare pressioni sociali, specie ai giovani.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Isabella Delle Monache, all’origine di “Alloro”.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Isabella. Come procede il tuo vissuto?

Procede tutto a meraviglia, grazie!

Raccontaci di come ha preso forma “Alloro”, il tuo ultimo cortometraggio?

“Alloro” nasce dalla collaborazione con le altre due colleghe, autrici e registe, Laura De Luca e Elisa Galié. Insieme abbiamo affrontato gli studi all’Anac, “Leo Benvenuti”, senza lasciarci più. Ci piace raccontare il quotidiano, ciò che viviamo, affrontando tematiche scomode, importanti. Nel caso di “Alloro” abbiamo scelto di raccontare le pressioni sociali a cui ognuno di noi è sottoposto. Tutto accade in fasi differenti della vita ma, nel nostro caso, abbiamo voluto soffermarci sui giovani. Può un giovane credere che il senso della vita sia unicamente racchiuso nel voto di un singolo esame o in un pezzo di carta pronto ad attestare ciò che si sa fare? Sentivamo la necessità di raccontare tutto ciò autoproducendoci. Per tale motivo dobbiamo grazie a Claudio Marceddu che si è aggiunto a noi in corso d’opera.

Un tema molto importante quello legato alla salute mentale… 

Si, e sono molto felice di poterlo affrontare e di scoprire che a suo modo riesce a scuotere le menti. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di scuotere le menti raccontando una famiglia fin troppo normale.

Chi è oggi Isabella Delle Monache?

Una persona mossa dalla voglia di raccontarsi e raccontare. Scrivere mi porta ad osservare e riflettere continuamente, qualcosa di fondamentale per me. Nel mio futuro c’è un nuovo cortometraggio, qualcosa di cui spero di potervi parlare presto.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24