“Il mio regno per una farfalla” è il titolo del nuovo lavoro cinematografico di Sergio Assisi, attore amatissimo dal pubblico, da sempre apprezzato.
Una seconda, importante, regia “Il mio regno per una farfalla”, un lavoro a cui Sergio Assisi tiene molto e di cui ci parla accuratamente in questa nuova intervista.
Vi è tanto di Sergio Assisi in questa intervista, del suo nuovo film, del suo passato e futuro lavorativo.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Sergio, parlaci del tuo nuovo film, “Il mio regno per una farfalla”, di come ha preso vita questo lavoro?
Mi diverte giocare, poter regalare un sorriso o comunque un pensiero positivo a tutti, attraverso i miei film. È questo, se ci penso, il mio posto nel mondo, la mia reale storia lavorativa, personale. Una commedia, “Il mio regno per una farfalla”, che proviene dalla mia fantasia e, al contempo, da una storia vera. Studiando legge, qualche tempo fa, mi capitò di leggere una causa un po’ ‘buffa’. Un uomo viveva in un albergo, a titolo gratuito, per l’intero arco della sua vita. A stravolgere il tutto, l’arrivo di una donna, di un sentimento forte. Una similitudine, quella presente in questo film, tra insetti ed animali..
In questo nuovo film è presente, ancora una volta, la Campania, la tua amata terra.
E’ un set a cielo aperto, Napoli, da qualche tempo. Quando, anni addietro, girai “A Napoli non piove mai”, la città non era ancora meta di tanti registi, serie e film. Oggi, la stanno spremendo come fosse un limone, in ogni dove. Proprio per questo motivo ho deciso di scegliere Ischia, la mia ‘nuova’ isola, martoriata da una frana non da poco. La disponibilità delle persone, poi, ha fatto il resto, insieme alla loro bontà e credo sia questa la vittoria più grande.
Sergio Assisi, cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico?
Sono ne “Chi ha rapito Jerry Calà”, al cinema e, dal prossimo febbraio, sarò nella nuova fiction Rai, “Gloria”.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24