Yorgos Lanthimos
Reduce dal grande successo di Poor Things (Povere Creature), Leone d’oro come miglior film alla Mostra del cinema di Venezia 2023, vincitore di quattro premi Oscar (migliore attrice a Emma Stone, migliore sceneggiatura, migliori costumi e migliore acconciatura) e di due Golden Globe (miglior film commedia e migliore attrice a Emma Stone) Il cinquantenne, talentuoso e visionario regista greco Yorgos Lanthimos ritorna, con il nuovo film Kinds of Kindness, allo stile provocatorio delle opere precedenti quali Doogtooth (2009), The Lobster (2015) e Il sacrificio del cervo sacro (2017).
Kinds of Kindness
Il film, frutto della collaborazione con lo sceneggiatore greco ed attore Efthymis Filippou, è un noire composto da 3 storie, inizialmente unite. Nella lavorazione del film, i tre episodi di circa 50 minuti l’uno, hanno acquisito una loro autonomia e sono quindi presentati uno di seguito all’altro.
Sarcastico, amaro, provocatorio, Kinds of Kindness racconta il nostro tempo con una chiave di lettura tagliente e disillusa, incredibilmente eccessiva, aperta a molteplici riflessioni e interpretazioni. Gli attori protagonisti, la sempre straordinaria Emma Stone, (ormai musa del cinquantenne regista greco), Jesse Plemons, Willem Dafoe, Margaret Qualley, Hong Chau sono chiamati a rappresentare diversi ruoli nelle tre vicende.
I personaggi e gli attori
Nel primo episodio Jesse Plemons è Robert, un dipendente di una grossa realtà finanziaria gestita da Raymond, un enigmatico leader che pretende di pianificare ogni istante della sua vita lavorativa ma soprattutto privata, chiede obbedienza assoluta e prove ineludibili. Nel secondo, diventa Daniel, un marito sospettoso che non riconosce la moglie al ritorno a casa, dopo un grave incidente in cui era stata data per dispersa. Nella storia conclusiva è Andrew, un addetto di una setta alla ricerca di una persona dalle capacità spirituali eccezionali.
Emma Stone, dopo l’apparizione marginale del primo episodio, si impone per intensità espressiva, nel secondo, con il ruolo di Liz, moglie sopravvissuta ad un naufragio. Infine, la sua interpretazione trionfa nella parte di Emily, una addetta di una setta religiosa determinata a portare a termine la sua impresa, rinunciando alla vita familiare di moglie e madre.
Il tocco di Lanthimos
Il regista greco confeziona un film non per tutti: acre, dissonante, come la colonna sonora che a tratti accompagna le immagini. Dopo il notevole successo di Poor Things (Povere Creature), che ha entusiasmato il grande pubblico, collezionando, inoltre, prestigiosi riconoscimenti di premi cinematografici internazionali, Lanthimos gira un film che lo riporta nei meandri distorti dei meccanismi sociologici odierni. L’analisi parossistica del potere economico, lo sguardo sulle dinamiche affettive e le gabbie ideologiche, non risparmiano dardi acuminati e non indulgono in facili giustificazioni.
Kinds of Kindness tocca nel profondo fino a divenire urticante. Non è un esercizio di buon stile registico fine a se stesso, è cinema di oggi, che apre una riflessione sul reale, pur in modo non indolore.
Emma Borella per LiveMedia24.com