Dal 28 novembre al 4 dicembre solo al cinema, grazie alla distribuzione theatrical di qualità firmata Altre Storie e RS productions.
Prodotto da RS Productions e ITsART, la piattaforma streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana, è un viaggio nella musica e nella vita di Battiato. Le esibizioni più significative, immagini di repertorio e i racconti di testimoni d’eccezione che ci restituiscono la sua storia e la sua personalità.
Ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio è Stefano Senardi, autore del film insieme al regista, e caro amico di Franco Battiato. Partendo da Milano e arrivando fino a Milo, nella casa di Franco Battiato, Senardi incontra personalità molto diverse. Nanni Moretti, Willem Dafoe, Oliviero Toscani, Caterina Caselli, Mara Maionchi, Morgan, Alice, Carmen Consoli, Vincenzo Mollica, Andrea Scanzi, Francesco Messina, Roberto Masotti, Francesco Cattini. E tanti altri che lo conoscevano bene e che possono restituire al pubblico uno spaccato della sua musica e della sua filosofia di vita.
Nel film evento troviamo alcuni brani dell’album ‘La voce del padrone’ e altri selezionati in esibizioni esclusive. Fra i principali: Cuccurucucù, Centro di gravità permanente, Bandiera bianca, La cura. Lo score è composto dal Maestro Paolo Buonvino, vincitore del David di Donatello e Nastro D’Argento e autore delle musiche di Muccino e Moretti.
«Franco Battiato è stato e rimarrà un artista unico da tanti punti di vista» ha affermato il regista Marco Spagnoli. «La presenza di Stefano Senardi ci aiuta a comprenderlo sotto diversi aspetti: umano, artistico, amicale, intimo. Ad accompagnarlo in questo meraviglioso viaggio troviamo personalità strepitose dell’entertainment italiano ed internazionale. Elaborano dinanzi alla macchina da presa una riflessione sui motivi che li hanno resi protagonisti del lavoro e della vita di questo cantautore.»
Un viaggio musicale. Un viaggio fisico, ma anche ideale, da Nord a Sud dell’Italia per raccontare Franco Battiato e la sua influenza sulla cultura del nostro Paese. Un racconto che, tra arte e memoria, riesca anche a celebrare l’eredità morale ed estetica di questo cantautore unico.
Gino Morabito per LiveMedia24