Sempre più apprezzata dal pubblico, Manuela Ventura ci parla del nuovo film che la vede protagonista, “Primadonna”.
Un lavoro a cui tiene molto, quello di cui la Manuela ci parla, e che le ha regalato tanto dal punto di vista umano.
Vi lasciamo alle parole di Manuela Ventura, alle soddisfazioni raccolte durante la lavorazione de “Primadonna” e non solo.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Manuela, parlaci di “Primadonna” e dell’esperienza vissuta?
Ho vissuto un’esperienza profonda, che ha avuto il suo inizio prima ancora di cominciare le riprese vere e proprie. Ho incontrato la regista, la protagonista, Claudia Gusmano e, insieme a tutto il casting e alla produttrice, abbiamo cominciato a dare vita al tutto. Una situazione legata ad un reale interesse, a dinamiche umane forti, ed una grande indagine del personaggio. Il set ha poi fatto tutto il resto.
L’amore per la famiglia è preponderante in questo nuovo lavoro. Cosa puoi dirci a riguardo?
Si, l’amore per la famiglia è preponderante nella pellicola. Un aspetto determinante. La mia Sara Crimi mi ha portato a riflettere sul nucleo che si crea all’interno di una famiglia. La famiglia Crimi, di cui sono parte, conduce una vita semplice, nella riservatezza. Una famiglia che opera scelte nel bene comune. Ritengo che seminare fiducia, specie nei giovani, sia dare dei germogli per il futuro. Ciò può essere di grande aiuto per tutti.
Quale messaggio vuoi poter lanciare alle donne?
Vorrei poter invogliare le donne a puntare ai propri desideri, alla libertà, autoaffermandosi sempre più.
Ultimamente sei molto lanciata, che si parli di cinema, televisione o teatro. Come vivi questo momento?
Si, vivo un periodo davvero intenso. Penso che poter allargare e, al contempo, restringere il campo dell’osservazione, così come la misura delle emozioni, sia un esercizio emotivo bellissimo, auspicabile per tutti.
Potremo vederti presto in teatro?
Presto sarò ne “La scattiata”, per la regia di Piro.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24