Incontriamo Melania Dalla Costa, attrice e modella, ma anche attivista, alle prese con un ruolo importante ne “La seconda via”. Il film,del regista Alessandro Garilli, ci riporta alla ritirata di Russia.
Melania Dalla Costa ama il suo mestiere, così come la possibilità di mettersi sempre alla prova, nel cinema come nella vita. Una donna che cammina sempre a testa alta, sicura di sé.
Vi lasciamo alle parole di Melania Dalla Costa, alla sua voglia di cinema, di vita, alle sue idee.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Melania, in questo periodo sei al cinema ne “La seconda via”, ad opera del regista Alessandro Garilli. Ti andrebbe di parlarci del tuo personaggio?
Ne “La seconda via” porto in scena una ragazza di trent’anni, Marie, moglie del personaggio interpretato da Ugo Piva, il protagonista. Un film dai contenuti forti, proprio come il personaggio che interpreto. Come la mia Marie, tutte le donne presenti in questo lavoro. Portiamo in scena un tema importante, la ritirata di Russia. Donne, quelle di cui vi parlavo, legate ad una forte speranza, all’amore forte che nutrivano per i loro uomini. Un film istituzionale davvero importante, che non posso che consigliare.
Ti è risultato difficile poter interpretare un personaggio del genere?
Ho approfondito le mie ricerche su tutte le donne che hanno fatto parte di quell’epoca, apprendendo i loro modi di essere, di sentire, di vedere, così come il vestire. Ho ascoltato con grande attenzione le musiche di Debussy, presente nelle scene della mia Marie.
Ti andrebbe di raccontarci di come ha avuto inizio il tuo percorso artistico?
Ho mosso i primi passi da modella a Milano, città in cui mi sono sentita libera di abbattere il mio essere introversa. Ho studiato la tecnica chubbuck, prendendo poi parte alle prime esperienze: “Un Posto al Sole”, “Immaturi – La serie”, sino ad essere coprotagonista in “Stato di ebrezza”. Queste esperienze, e tante altre, mi hanno permesso di comprendere che voglio poter perseguire questa strada.
Come gestisci il rapporto con il pubblico, con i tuoi sostenitori?
Non amo essere fotografata o comunque essere fermata per tale motivo. Preferisco, piuttosto, dialogare, senza dover vivere, per forza di cose, la popolarità come se fossi differente dalle altre persone. Non ho particolarità da evidenziare. Siamo tutti uguali.
Cosa ti auguri di poter concretizzare in futuro?
Mi auguro di poter avere la possibilità di poter lavorare all’estero, più che in Italia. Se di personale si parla, invece, spero di poter trovare la persona giusta con cui affrontare un percorso di vita insieme.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24