Si è svolta martedì 20 giugno la cerimonia di premiazione della 77a edizione dei Nastri d’Argento 2023 presso l’Arena del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
L’evento vede i giornalisti cinematografici Italiani premiare i film usciti in sala esclusivamente l’anno precedente, dall’1° Giugno 2022 al 31 Maggio 2023.
La serata, condotta da Francesca Fialdini con la collaborazione Rai Cultura, verrà riproposta in televisione mercoledì 28 giugno in seconda serata nei territori coperti dal canale internazionale Rai Italia.
Quaranta in totale i film finalisti, con Rapito (9 candidature) e Il sol dell’avvenire (8) tra i titoli più candidati.
Tra i vincitori trionfano come Nastro dell’anno il film La stranezza di Roberto Andò, con protagonisti Ficarra, Picone e Toni Servillo, e come Miglior Film Rapito di Marco Bellocchio (che ha ricevuto anche il Nastro d’Argento Grandi Serie per la Migliore serie dell’anno, Esterno Notte).
Due storie italiane, la prima raccontata in chiave di commedia e sulla grande tradizione letteraria di Pirandello e la seconda un dramma su un sequestro per mano della Chiesa.
Marco Bellocchio con “Rapito” ha la meglio su “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti.
Marco Bellocchio con Rapito vince quindi la sfida con Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti (entrambi presentati al 76esimo Festival di Cannes), ottenendo anche il premio per la Miglior Regia.
Tra gli altri riconoscimenti a Rapito ci sono il premio per la migliore attrice protagonista (Barbara Ronchi), per la sceneggiatura (di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli), per l’attore non protagonista (Paolo Pierobon) e per il montaggio (Francesca Calvelli e Stefano Mariotti). Il film vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco).
Tra i premi dei Nastri d’Argento 2023 c’è anche il riconoscimento come miglior esordio alla regia per Giuseppe Fiorello, Stranizza d’amuri: il film, che cita la canzone di Franco Battiato, si ispira a un fatto di cronaca degli anni Ottanta, il delitto di Giarre, ed è dedicato alle due vittime, Giorgio Giammona e Antonio Galatola. Il film è stato premiato anche con il Nastro della legalità per i due giovani protagonisti Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro.
Premiato anche “Mixed by Erry” di Sydney Sibilla.
Premiata come Migliore Commedia e per la produzione (Grøenlandia con Rai Cinema), Mixed by Erry di Sydney Sibilia, che racconta la storia di Enrico ‘Erry’ Frattasio che negli anni Ottanta inizia a creare e a vendere musicassette contraffatte per i suoi amici e clienti, allargando in seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa.
Nastri d’Argento ad Alessandro Borghi e Luca Marinelli Migliori attori protagonisti per Le otto montagne. Barbora Bobulova, migliore attrice non protagonista per Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti. Pilar Fogliati migliore attrice di commedia per Romantiche di cui è anche regista e Antonio Albanese Miglior attore di commedia per Grazie ragazzi di Riccardo Milani.
Per il Miglior soggetto il Nastro d’Argento va a Emanuele Crialese per L’immensità; per la Migliore fotografia premiato Michele D’Attanasio in concorso per i film L’ombra di Caravaggio e Ti mangio il cuore. Migliore scenografia a Tonino Zera ancora per L’Ombra di Caravaggio e Mixed by Erry. Migliori costumi a Carlo Poggioli per L’Ombra di Caravaggio e infine per il Miglior sonoro Nastro d’argento ad Alessandro Palmerini per Le otto montagne.
Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora al duo musicale Colapesce Dimartino per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi. Per loro anche il premio Nastri d’Argento/Hamilton Behind the camera.
Marco Mengoni vince il premio per la miglior canzone originale.
La Migliore canzone originale assegnata all’interpretazione di Marco Mengoni del brano Caro amore lontanissimo e a Riccardo Sinigallia autore del testo sulla musica ritrovata di Sergio Endrigo, per la colonna sonora del film Il Colibrì di Francesca Archibugi, dal best seller di Sandro Veronesi.
Nastro Speciale a Michele Placido, per la sua interpretazione in Orlando di Daniele Vicari e per il suo quattordicesimo film da regista con L’ombra di Caravaggio.
Nastro Speciale a Giovanni Veronesi per il ‘cameo dell’anno’, un Pontormo nel film di Mimmo Paladino La divina cometa, e Nastro d’Argento Europeo a Valeria Bruni Tedeschi per Forever Young – Les Amandiers, appassionata dichiarazione d’amore per gli attori fra autobiografia e racconto di formazione.
Il Nastro d’Argento alla Carriera è andato a Giovanna Ralli, tornata sul set in Marcel! con il debutto alla regia di Jasmine Trinca.
Il Premio Guglielmo Biraghi per il talento tra i nuovi interpreti assegnato a Leonardo Maltese per Il signore delle formiche e Rapito, e a Valentina Romani per Il sol dell’avvenire.
La Fondazione Nobis premia inoltre la più giovane attrice candidata, Greta Gasbarri per Mia e Massimiliano Caiazzo interprete di Piano piano.
Sara Esposito per LiveMedia24