Paradis Paris, breve sinossi.
In un originale mosaico di vite parallele, alcuni abitanti di Parigi affrontano la morte in modo buffo e bizzarro. Monica Bellucci è una cantante lirica che non calca i palcoscenici da qualche tempo e, inspiegabilmente, si ritrova in una cella di obitorio viva. Un’ adolescente depressa, l’esordiente Charline Balu-Emane, tenta più volte il suicidio. Un acrobata britannico, Eduardo Noriega, rischia la morte ogni giorno. Una eccentrica signora anziana, Rossi De Palma, di origine colombiana, pur malata, fuma ossessivamente e fa a patti con Dio per ottenere una proroga ai suoi giorni. Un presentatore televisivo, André Dussolier, si aggira tra al cimitero di Père-Lachaise alla ricerca di tombe originali.
Sono i personaggi di Paradis Paris, il nuovo film di Marjane Satrapi, presentato fuori concorso al Torino Film Festival in questi giorni.
Ilarità e leggerezza
Nota al grande pubblico per Persepolis (2007), il film d’animazione che l’ha resa famosa, Marjane Satrapi si cimenta ora, con incredibile leggerezza, in un film dagli argomenti non banali. Paradis Paris è la storia dell’infelicità a buon mercato nell’incapacità di scoprire il lato positivo dell’esistenza.
Nella Parigi dei Caffè e dei lungo Senna, scivolano esistenze borghesi o popolari, ognuna con i propri drammi che sembrano insuperabili. Ma l’autrice sembra suggerire che nell’intreccio di vita e morte, ogni miseria può essere sfiorata dalla gioia.
Il film strappa allo spettatore più di una risata, ed imprime nella memoria le ultime battute che non passano certo inosservate. Si perdonano alcune scelte di sceneggiatura prevedibili ed un po’ banali, sbavature che non sfuggono al cinefilo più selettivo. Paradis Paris è comunque piacevole e ci si augura che arrivi presto nelle sale italiane.
Emma Borella per http://LiveMedia24.com