Per Stefania De Francesco, dopo tanto teatro arriva anche il cinema

Per Stefania De Francesco, dopo una vita passata sui palcoscenici teatrali, arriva ora il debutto al cinema con "Dobbiamo stare vicini". In questa intervista Stefania ci parla delle emozioni legate alla sua nuova avventura.

Ritroviamo oggi Stefania De Francesco, presente nel cast di “Dobbiamo stare vicini”, e attualmente impegnata a teatro ne “Il vedovo allegro”.

Un’intervista molto realistica quella avuta con Stefania De Francesco, attrice da sempre per passione.

Vi lasciamo alle parole di Stefania De Francesco, ai suoi progetti in attivo, al ricordo di “Un Posto al Sole”.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Stefania, parlaci del film ci cui sei parte, “Dobbiamo stare vicini”  e dello spettacolo teatrale, “Il vedovo allegro”

Sanzullo e Mattei hanno realizzato una commedia elegante, davvero raffinata, con “Dobbiamo stare vicini”. Un viaggio tra alcuni volti noti del cinema, una novità per me, che non avevo ancora avuto modo di sperimentare questo settore.

Si tratta di una commedia che ha uno stile francese, in cui sono racchiusi messaggi importanti. Per quanto riguarda il teatro, il pubblico è sempre presente, caloroso, nei riguardi della nostra commedia, “Il vedovo allegro”. Carlo Buccirosso ha realizzato qualcosa di davvero esilarante. Trovo sia meraviglioso essere in questo spettacolo insieme ad una compagnia di attori eccezionali. Siamo a Roma da un mese, alla Sala Umberto, e presto saremo anche in Sicilia, Calabria e Torino. A marzo, finalmente, saremo a Napoli, al Teatro Diana. Carlo in questo spettacolo mi ha concesso anche di poter cantare, qualcosa di straordinario per me.

Stefania, temo fa sei stata parte di una importante famiglia televisiva, “Un Posto al Sole“. Che ricordo conservi di quel set?

È vero, “Un Posto al Sole” ha rappresentato una vera famiglia, dal 2007. Katia mi ha regalato delle grandi emozioni ma, ad oggi, credo che questa porta sia ormai chiusa, di non poterle dare più nulla. Preferisco lasciarla ai ricordi, dedicandole un pensiero dolce, di commozione.

Recentemente hai preso parte al “Dicembre degli aranci”, omaggio a Mango e Laura Valente ad opera di Gianni Negri, cantante napoletano che hai avuto modo di affiancare. Che esperienza è stata? 

“Il dicembre degli aranci” ha rappresentato una vera e propria sfida perché non è affatto semplice reinterpretare un brano così importante, specie se è parte della vita di due artisti così noti come Mango e la Valente. Devo grazie a Gianni Negri per questa occasione, per aver affrontato il tutto in punta di piedi, con la delicatezza che richiedeva. Mi fido di lui, siamo amici, mi ha presa per mano e abbiamo affrontato il tutto con tatto, con professionalità. Al nostro fianco, Mariano Bellopede, bravissimo musicista.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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