A Trento, ala via la 71ma edizione del “Trento Film Festival”: più lento, più profondo, più dolce.
E’ pensato per tutti il 71 esimo Festival del cinema di montagna. La città di Trento sarà teatro, anche quest’anno, del più importante appuntamento nazionale ed internazionale dedicato alla montagna, di cui vanta una consolidata tradizione.
Meta ideale per attirare un pubblico sempre più sensibile alle bellezze delle nostre vette e dei territori alti di tutto il Pianeta, il capoluogo del Trentino dà vita ad un ricco calendario di eventi , che affronta molti temi relativi al rapporto uomo ambiente. La passione per la montagna e per le sue bellezze distingue le iniziative delle intense giornate di Festival, rese ancora più attuali dal rinnovato interesse per attività economiche e ricreative degli ambienti montani, in luoghi in cui il contatto con la natura è fondamentale. Trentino Film Festival offre anche l’occasione di affrontare alcune questioni di impellente attualità che non possono essere ulteriormente rimandate. L’emergenza climatica ci impone di riflettere su tutti gli equilibri che si stanno rompendo, così come è importante mettere in discussione il nostro atteggiamento generale nei confronti della natura che esige rispetto.
«Quest’anno abbiamo più che mai bisogno del Trento Film Festival. Attraverso il cinema, gli incontri e i libri proveremo a elaborare questi tempi complessi, che ci mettono di fronte ormai con allarmante regolarità a emergenze, spesso tragiche, che ci interrogano sul rapporto tra uomo e natura» ha dichiarato alla stampa il Sindaco di Trento Franco Ianeselli. “Sicuro è che il nostro rapporto con la montagna, con la natura della montagna, con chi abita , deve fare un salto di qualità, diventare innanzitutto più rispettoso di un’alterità irriducibile e di una cultura che proprio perché è minoritaria è tanto più preziosa».
Il Direttore del Festival Mauro Leveghi, nelle sue dichiarazioni, sottolinea quello che è forse l’obiettivo più importante :«Con il programma di questa edizione vogliamo offrire al nostro pubblico la possibilità di sognare e di desiderare il miglior futuro possibile». L’uomo è un protagonista che deve esserci ma con “Lentezza profondità e dolcezza”
Cinema, arte , letteratura hanno il compito di raccontare le terre alte nelle più svariate dimensioni in una prospettiva di un futuro pensato in modo sostenibile, in armonia e con equilibrio degli ecosistemi montani.
Gli appuntamenti
In programma oltre 130 film e 150 appuntamenti per piccoli e grandi con ospiti di risonanza internazionale tra alpinisti , scrittori e personalità. Tra gli alpinisti : Hervé Barmasse, Tamara Lunger, Alex Txikon, Sílvia Vidal, David Göttler, Thomas Huber; l’esploratore Alex Bellini.
Sono presenti la scrittrice e climber Anna Fleming, gli scrittori Mauro Corona, Francesca Melandri, Enrico Camanni, Tiziano Fratus e Davide Longo; l’attrice Violante Placido, il fotografo Jim Herrington, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, e tanti altri.
Gli eventi hanno luogo in tutta la città e coinvolgono teatri, cinematografi, locali pubblici per una kermesse di proiezioni, incontri, spettacoli, consegne di premi, degustazioni gastronomiche e vitivinicole davvero uniche
Il concorso
27 i film in competizione del concorso internazionale di cui 14 lungometraggi e 13 corti, con una considerevole presenza femminile nella regia o nel cast.
Si segnala, di produzione National Geographic, in anteprima italiana Wild Life, opera dei premi Oscar Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin.
Il film è un appassionante ritratto dell’imprenditrice e ambientalista Kristine Tompkins, vedova dell’alpinista ed ex-fondatore di The North Face Doug Tompkins, che ha portato avanti il visionario progetto di proteggere sterminati territori incontaminati nel sud del Cile, per sottrarli allo sfruttamento delle risorse e farne dei parchi nazionali.
Molte pellicole in concorso raccontano vite femminili al limite , donne skipper tra i ghiacci dell’Antartide in Polaris di Ainara Vera ; cowgirl conduttrici di immense mandrie di bestiame tra gli spazi sconfinati dell’Idaho (Bitterbrush di Emelie Mahdavian).
Pasang: in the Shadow of Everest di Nancy Svendsen ricostruisce l’appassionante e tragico percorso della prima scalatrice Dell’Everest nel 1993 .
Da non perdere Werner Herzog, nel suo ultimo imperdibile The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft (che verrà distribuito in Italia da I Wonder) . Il film elabora spettacolari materiali d’archivio e celebra la memoria dei famosi coniugi vulcanologi francesi.
Le altre sezioni
Il palinsesto si compone di preziose anteprime, proiezioni speciali , sezioni particolari come la seguitissima Destinazione che esplora paesaggi e culture del continente africano, rivolgendo lo sguardo all’Etiopia, per invitare lo spettatore a confrontarsi con immagini, storie e tradizioni di un Paese unico e affascinante.
Non mancheranno le proposte del T4Future, la sezione del Festival dedicata alle nuove generazioni: un ricco programma di proiezioni, laboratori e attività pensato per favorire l’educazione all’immagine e promuovere tematiche legate allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente e all’educazione alla cittadinanza attiva.
A cura di Emma Borella per LiveMedia24
Il programma completo è disponibile su www.trentofestival.it