“La tristezza ha il sonno leggero”, di Marco Mario De Notaris, da oggi su RaiPlay

LiveMedia24 ha oggi modo di intervistare Marco Mario De Notaris, regista e protagonista del film “La Tristezza ha il sonno leggero”, da oggi disponibile su RaiPlay. Marco è un bravo attore napoletano che ha preso parte, nel corso degli anni, a numerose fiction di successo, spettacoli teatrali, soap opera e quanto altro. “La tristezza ha il sonno leggero”, è davvero la sua prima opera da regista. Il film, è ambientato nella Napoli del 1989, durante la notte che corrisponde alla caduta del muro di Berlino. Erri Gargiulo, timido quarantenne senza ambizione alcuna, vedrà cadere, in un breve lasso di tempo, pregiudizi, traumi familiari e costrizioni. Un cast molto ricco: Stefania Sandrelli, Gioia Spaziani, Serena Rossi, Marzio Onorato, Ciro Priello, Eugenia Costantini, Gina Amarante, Roberto Caccioppoli e Tonino Taiuti.

Mad Entertainment

Grazie per essere con noi, Marco. Proprio oggi, 26 febbraio, avremo modo di visionare, in anteprima su RaiPlay, la tua prima opera da regista, “La tristezza ha il sonno leggero”. Un film tratto da un romanzo di Lorenzo Marone, prodotto da Mad Entertainment, Madeleine e Rai Cinema. Cosa ti ha spinto nello scegliere questo romanzo come soggetto del tuo film?

Stavo vagliando vari argomenti adatti al mio film e, la figura più affine, si è dimostrata essere quella di Erri Gargiulo. Una personalità, quella da cui è caratterizzato, molto permeata nella società e soggetta a pregiudizi, a bullismo. Ho trovato supporto, per la realizzazione di questo progetto, in Luciano Stella e Maria Carolina Terzi della Mad Entertainment e Carlo Macchitella di Madeleine. Avevo pronti alcuni soggetti, che in poco tempo avrebbero potuto fungere da scelta per questo film, ma ho preferito il romanzo di Lorenzo Marone. Oltre alla forza che lo pervade, ho perseguito questa idea anche per la struttura di cui è composto il racconto ed anche per il piacere di poter rendere omaggio, in una commedia così graziosa, ad un modo di essere del tutto fuori dagli schemi. Non a caso, vi è stata questa scelta di trasporre il film a trent’anni fa, in un’epoca in cui anche la composizione della famiglia di Erri poteva risultare più scandalosa, rispetto ad oggi. La simbolicità della caduta del muro di Berlino, investe Erri che rompe il muro delle sue insicurezze.

Stefania Sandrelli, Gioia Spaziani, Serena Rossi e molti altri. Un cast di tutto rispetto. Com’è stata l’atmosfera sul set?

Stefania Sandrelli è stata fondamentale per la realizzazione del film, così come Serena Rossi che reputo, attualmente, una delle numero uno del momento. Stimo molto anche Ciro Priello che, per un momento, ho voluto far uscire dai soliti panni che riveste nei The Jackal. Anni fa, con Marzio Onorato girai il mio primo cortometraggio mentre Gioia Spaziani è stata invece mia compagna di classe al centro sperimentale di cinematografia. Tonino Taiuti, invece, è da anni un carissimo amico. Tutti gli altri presenti nel cast, li ho invece conosciuti durante la lavorazione del film. L’atmosfera sul set è stata davvero buona, ricca di collaborazione e grande dialogo da parte di ogni reparto. Abbiamo costituito una famiglia allargata e sono stato davvero felice di poter coordinare artisti di tale calibro.

Il film sarebbe dovuto essere nelle sale già da tempo. A causa delle norme legate alla pandemia in atto, questo non è stato possibile. Cosa puoi dirci a riguardo? 

Sono molto contento che il film esca, ma provo dispiacere nel non poter avere un riscontro in sala, nel mentre in cui accade la visione. Comunque sia, resta per me fondamentale il fatto che le persone scoprano il film, che possano assaporarlo e magari riscoprire quei valori, quegli affetti ed anche, perché no, quello scontro che ora, per forza di cose, viene a mancare.

Come hai sfruttato il periodo legato al lockdown?

Ho occupato il mio tempo studiando. Ho finalmente avuto modo di terminare l’università. Mi erano rimasti quattro esami in sospeso, ma per via del lavoro non mi era mai riuscito di terminare. A giugno dovrei consegnare la tesi. Fondamentalmente è stato un lockdown trascorso in famiglia, con mia moglie e la mia piccola bambina. Ho anche imparato a fare un’ottima pizza!

Cosa vedi nel tuo futuro?

Mi piacerebbe che riaprissero i teatri e, di conseguenza, mi piacerebbe tornare ad interpretare un ruolo a teatro. Ho due soggetti pronti per un nuovo film e quindi, chissà. Spero, ad ogni modo, che tutto proceda sempre per il meglio.

Mad Entertainment

Ringraziamo Marco Mario De Notaris per averci concesso questa intervista.

Un grande in bocca al lupo per “La tristezza ha il sonno leggero”!!

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