Dal 17 marzo arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema “Lamb” di Valdimar Jóhannsson con Noomi Rapace.
«Valdimar Jóhannsson’s debut feature is the kind of movie that feels destined to go on and become a part of cult horror history» i-d.vice.com
Si tratta del film di debutto di Valdimar Jóhannsson, presentato in anteprima alla 74ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio per l’originalità assegnato dalla giuria di Un Certain Regard, che attesta la nascita di un nuovo talento cinematografico! “Lamb”, infatti, è già stato distribuito negli USA dove ha raccolto centinaia di accurate recensioni, diventando un CULT grazie al complicato equilibrio tra horror soprannaturale e angosciante racconto popolare.
La trama
Una coppia di agricoltori e allevatori vive in una fattoria isolata da qualunque altro insediamento e qualunque altra creatura umana. La loro vita è scandita dalle necessità del lavoro nei campi e della cura di un nutrito gregge di pecore. Tutto sembra procedere tranquillamente, ma fra Maria e Ingvar c’è troppo silenzio e intorno alla fattoria incombe una presenza oscura che visita il gregge incustodito. Un giorno i due coniugi aiutano una pecora a partorire un esserino del quale si innamorano a prima vista; lo iniziano ad accudire in casa propria, sottraendolo alla madre naturale. È l’inizio di una deriva che ha le sue radici in un vuoto che attraversa il passato della coppia; e che aprirà la porta alla tenerezza e al mistero.
Ambientato in una fattoria in Islanda, ha come protagonisti María (Noomi Rapace – film “Uomini che odiano le donne”, “La ragazza che giocava con il fuoco”, “La regina dei castelli di carta”, “Sherlock Holmes – Gioco di ombre”) e Ingvar (Hilmir Snær Guðnason), una coppia senza figli che un giorno trova un misterioso neonato ibrido. La gioia iniziale lascerà ben presto spazio all’incubo.
Un film angosciante, che si addentra nell’oscurità primordiale ma contemporaneamente affronta temi sociali concreti, come l’essere genitori, facendo convergere il mondo umano e animale in un susseguirsi di simbolismi, allegorie e metafore.
Un film molto atteso, da guardare tutto d’un fiato e che preannuncia anche in Italia un acceso dibattito sulle scelte estreme e non convenzionali del regista.
Trailer: https://youtu.be/hnEwJKVWjFM.