LiveMedia24 incontra l’attrice Anna Terio e ripercorre insieme a lei il suo percorso artistico televisivo e teatrale.
Anna Terio è una donna legata alla sua terra, alla Puglia, così come alla sua famiglia.
Questo e tanto altro di Anna Terio nella nostra intervista per LiveMedia24.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Anna, come procede il tuo vissuto?
Procede davvero bene, grazie! Sono sempre alla ricerca di qualcosa, tra sogni e quotidiano, ma sono felice così.
Chi è Anna Terio, a tal proposito?
Anna Terio è un’attrice, si, ma anche una mamma innamorata dei propri figli, alla continua ricerca dell’amore, del bello, in ogni cosa che caratterizza il mio vissuto.
Parliamo di come ha avuto inizio questo tuo percorso artistico, cosa puoi dirci a riguardo?
Il cinema all’aperto sotto casa, nella mia Gioia del Colle, in Puglia, mi affascinava così tanto da spiarne i film dal terrazzo, insieme alle mie sorelle. Una passione che si è sviluppata sempre più nel corso degli anni, qualcosa di cui non poter fare più a meno.
C’è un ruolo, in particolare, che ti è rimasto maggiormente nel cuore?
Ogni personaggio interpretato mi ha lasciato qualcosa. Non saprei sceglierne uno, tra i tanti. Mi capita spesso di ripensare a tutti i ruoli a cui ho prestato volto e voce e sono felice di averli impersonati, di avergli regalato qualcosa..
Parliamo del teatro, della possibilità di calcare le tavole del palcoscenico. Quali sensazioni sono legate a tutto ciò?
Ho spesso pensato di non esserne all’altezza, prima di essere per la prima volta su quel palco. Addirittura ho pensato di non avere abbastanza voce.. Al primo incontro con il pubblico, però, ho capito di esserne dipendente, di non poter fare a meno di quell’adrenalina.
Anna, dove potremo vederti prossimamente?
Sarò in “Gerri”, di Giuseppe Bonito, fiction Rai di prossima uscita. Sarò, inoltre, nel film per il grande schermo, “Il Corpo”, per la regia di Vincenzo Alfieri. Un lavoro a cui tengo molto, visibile da novembre, perché mi ha permesso di essere al fianco di attori bravissimi, come Giuseppe Battison.
Se dovessi dare un consiglio alle ‘giovani leve’, cosa diresti loro?
Gli suggerirei di avere molta pazienza e soprattutto la capacità di saper aspettare. Studiare tanto, a più non posso, e di non spaventarsi per un provino di troppo che potrebbe fallire. Credo, però, sia anche fondamentale costruire una strada parallela secondaria, qualcosa che non porti a pensare di aver sacrificato qualcosa per la recitazione.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24