Antonella Prisco: i “CambiaMenti” della mia vita

Da anni nel cast di Un Posto al Sole nei panni della vigilessa Mariella Altieri, Antonella Prisco ci presenta il suono nuovo spettacolo teatrale "CambiaMenti".

Da anni nel cast di Un Posto al Sole nei panni della vigilessa Mariella Altieri, Antonella Prisco, il 14 febbraio, sarà in scena al San Nazzaro, con “CambiaMenti”.

Sono tanti, i cambiamenti di cui ci parla Antonella Prisco in questa nostra intervista. Ci parlerà, del suo spettacolo, “CambiaMenti”, e del ruolo che ricopre all’interno della fiction  “Un Posto al Sole”.

Una donna che sa bene cosa vuole, Antonella Prisco, sicura del Sole che occupa la sua vita e dell’amore che nutre per la sua famiglia.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Antonella, come procede il tuo vissuto? 

Il mio vissuto procede bene, per fortuna. Vivo un momento di crescita, sia dal punto di vista professionale che personale. Se dal punto di vista professionale i nuovi lavori tendono a metterti in discussione, diventando motivo di crescita per l’appunto, nella vita lo stesso accade con mio figlio e con il mio compagno. Essere madre è una grande occasione perché ti porta a metterti in gioco, affrontando crisi legate al proprio figlio, cercando di indirizzarlo verso un proprio cammino.

Un Posto al Sole, da alcuni anni, è la tua casa, ormai. La vigilessa Mariella Altieri è entrata in punta di piedi nelle vite di tutti noi italiani. Parlaci delle sensazioni legate a questo ruolo e di come vivi il set, ancora oggi?

Tendevo molto a guardarmi intorno, quando entrai a far parte della famiglia di Un Posto al Sole. Ero grata per tutto ciò che vivevo, perché rappresentava un momento, un luogo, magico. Arrivare in RAI, oggi, è davvero come entrare in casa propria. Conosco tutti, dai truccatori, al casting, al barista e poi ci sono i miei cari colleghi. Penso, ormai, di essere al posto giusto nel momento giusto.

Sul set, insieme a te, tuo figlio, il piccolo Vincenzo. Come lo aiuti ad affrontare questa esperienza e quali consapevolezze ha raggiunto, nel suo piccolo?

Ha avuto tutto inizio per gioco e, ancora oggi, continuo a fargli vivere il tutto nella stessa maniera. Mai mi sarei aspettata di poterlo avere al mio fianco sul set. Ha rappresentato una vera sorpresa. Fin quando vivrà tutto ciò come un gioco gli permetterò di condividere con me la stessa magia che vivo da alcuni anni.

Il set è così, pura favola, e penso sia giusto permettergli di vivere ciò, specie alla sua età. È molto affascinato dalla macchina da presa, attualmente, tanto da stalkerare gli operatori costringendoli a guardare nell’obiettivo provando, così, piccoli movimenti della macchina. Gli ho sempre parlato, sin dai primi istanti, di stanze colorate da conoscere in cui poter giocare, una volta in RAI. Al momento sembra che tutto ciò gli piaccia ed ha capito che un vero e proprio gioco non è: si tratta del lavoro di mamma! Canta continuamente la sigla della soap, quando siamo in casa, ed ha modo di rivedersi in televisione.

Napoli funge da padrona nelle vicende degli abitanti di Palazzo Palladini. Nelle tue vene scorre sangue partenopeo. Quali emozioni sono legate alla città del sole, alla possibilità di poter lavorare su un set a cielo aperto?

Si tratta di un’altra grande magia! Si parla tanto di Napoli, del suo essere una città particolare, così tanto analizzata e amata. Viverci e, a maggior ragione, lavorarci è qualcosa di bellissimo. Camminare tra le strade di Napoli e sentirsi chiamare Mariella è qualcosa di emozionante, davvero particolare. L’affetto che sento da parte del pubblico è qualcosa di particolare. Il pubblico ti conosce, ti apprezza, prevede le tue mosse, cercando di carpire anche cosa gli risponderai. Questo accade soltanto a Napoli!

Chi è oggi Antonella Prisco e cosa si augura di poter realizzare in futuro?

Antonella è una persona che ha cercato di superare delle paure legate al non credere troppo in sé stessa. Adesso ho dei punti fermi, concreti, perché ho dimostrato a me stessa di potercela fare. Mi auguro di poter continuare su questa strada, continuando anche a sognare e crescere sempre più. Spero, inoltre, di avere sempre la giusta lucidità nel potermi mettere in discussione cogliendo il meglio da ogni piccola difficoltà.

Parlaci dello spettacolo teatrale di cui sarai unica protagonista, a breve in scena al San Nazzaro, “CambiaMenti”?

Questo spettacolo nasce proprio dalla difficoltà che si ha nell’affrontare dei cambiamenti. Il sapere di dover affrontare qualcosa del genere mi portava ad andare in crisi. Ho realizzato, successivamente, che l’arma più utile nelle mie mani, per abbattere tutto ciò, era l’ironia e l’autoironia. Ho così pensato di trasformare il tutto in uno spettacolo. Volevo portare alle persone positività, voglia e capacità di affrontare ogni problema con tranquillità. Lo spettacolo, inoltre, affronta, cavalca, i miei quarant’anni. Desidero, più di ogni altra cosa, poter portare lo spettatore a riflettere.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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