LiveMedia24 incontra l’attore Vincenzo Zampa presente nel film di Luca Manfredi, andato in onda sulla Rai lo scorso 30 maggio, “Com’è umano lui”.
E’ un omaggio a Paolo Villaggio, “Com’è umano lui”, il film in cui Vincenzo Zampa interpreta un caro amico del protagonista.
Vi lasciamo alle parole di Vincenzo Zampa, e al suo racconto della preparazione di “Com’è umano lui”, nonché al suo futuro artistico.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Vincenzo, parlaci di “Com’è umano lui” e di come ti sei preparato ad affrontare questo ruolo?
In “Com’è umano lui” ho vestito i panni di un amico della famiglia Villaggio, una persona di fiducia. Un ruolo da affidare al pubblico, affinché possa comprenderlo al meglio. “Com’è umano lui” mi ha, tra l’altro, regalato la possibilità di tornare nella mia Genova, una città vissuta per alcuni anni, nonostante sia pugliese di origine. Ho cercato di capire chi fosse Paolo Villaggio nel privato, sino a scoprire che la famiglia voleva diventasse avvocato..
Vincenzo, come ha avuto inizio, esattamente, questo tuo percorso artistco e cosa manca ancora per potersi definire completo?
Amo definirmi un lavoratore dello spettacolo, una persona che vuole portare nella finzione cinematografica una realtà che può essere, al contempo, drammatica o comica. Amo ricercare la verità più assoluta in tutto ciò che faccio, nella passione che nutro per il mio lavoro. A mancare, probabilmente, un ruolo importante, una grande occasione, una spinta che mi avvicini ancor più al cinema.
Guardiamo al tuo futuro artistico, cosa puoi anticiparci a riguardo?
Sarò a Milano, questo 8 giugno, per un mio spettacolo, “Poesie dal basso”, un progetto a cui tengo particolarmente, vista la passione che nutro per questo genere. Tanto altro ci sarà ancora nel mio futuro ma.. Per quanto riguarda lo spettacolo, la supervisione artistica è ad opera di Ksenija Martinovic. Al mio fianco, per l’occasione, ci sarà Ansiah, un bravo rap trap milanese.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24