LiveMedia24 incontra la giovane attrice Martina Palladini protagonista del cortometraggio “Il maritozzo”, al fianco del collega Paolo Conticini.
Un piacere per Martina Palladini poter interpretare “Il maritozzo”, il tema che lo caratterizza, la deportazione degli ebrei.
Vi lasciamo alle parole di Martina Palladini, al suo racconto del cortometraggio “Il maritozzo”, alla sua carriera…
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Martina. Parliamo subito del corto a cui hai preso parte, “Il maritozzo”. Come ha preso forma?
“Il maritozzo” ha preso forma un anno fa, circa, ed è caratterizzato da alcuni messaggi importanti al suo interno. Questo cortometraggio ci riporta alla guerra, ad una Roma del ’43, al periodo in cui si verificò la deportazione degli ebrei. Si racconta la storia di una giovane ragazza ebrea e di quanto l’amore possa cambiare le cose. Non voglio raccontarvi altro per lasciarvi la possibilità di comprendere il reale significato di questo nostro progetto. Nel cast, al mio fianco, Paolo Conticini e Francesca Rettondini ma ci sono anche Danilo D’Agostino, Francesca Della Ragione, Bruno Bilotta e Fabrizio Salvatucci.
Come hai vissuto il set e i tuoi compagni di avventura?
Sono stata felice di essere al fianco di Paolo Conticini, un collega adorabile, che conoscevo sin da prima di prendere parte a questo corto. Potrei dire lo stesso di Francesca Rettondini, donna brillante, fantastica. Conservo un ottimo ricordo anche di Danilo D’Agostino, Francesca Della Ragione e tutti gli altri.
Martina, guardiamo al tuo futuro artistico, ai progetti che ti vedranno nuovamente impegnata. Cosa puoi dirci a riguardo?
Al momento sto valutando alcune proposte, dopo aver presto parte a “Buio come il cuore” e a “Ladro di stelle cadenti”. In questo periodo sto anche curando la mia produzione, Everglades film. Ad aiutarmi, mia madre. Ammiro molto la tenacia che le donne mettono nel lavoro, nel saper recitare e produrre, allo stesso tempo.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24