Michelangelo Tommaso: Napoli è la mia seconda città

Da anni presente nel cast di Un Posto al Sole nei panni di Filippo Sartori, incontriamo l’attore Michelangelo Tommaso, attualmente nel cast della serie Netflix, “Di4ri”.

Un amore per la recitazione, quello di Michelangelo Tommaso, nato sin da quando era ragazzo, che ha preso pieno sopravvento negli anni. A regalargli la popolarità, Un Posto al Sole, nota Soap Opera di Rai3. Lo ritroviamo, oggi, anche nella serie Netflix, “Di4ri”, nelle vesti di un giovane papà.

Filippo Sartori, “Saturno contro” e molto altro nel vissuto di questo bravo attore che è stato adottato da Napoli, che definisce la sua seconda città. Vi lasciamo alle parole di Michelangelo Tommaso, al racconto del suo ruolo in “Di4ri”.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Michelangelo come procede il tuo vissuto? 

Procede bene, fortunatamente. Sono felice di accogliere l’invito di LiveMedia24.

Come ha avuto inizio, esattamente, il tuo amore per la recitazione? 

Il tutto ha avuto inizio da bambino, in maniera del tutto innata. Provengo da una famiglia di artisti, dunque non era così distante da me questo mestiere. Chiamiamolo pure destino. Ricordo che, anni fa, accompagnai mia cognata ad un provino per una pubblicità e, invece che essere scelta lei, fui preso io. Successivamente entrai a far parte di un’agenzia e da lì ebbe inizio tutto.

L’ingresso di Michelangelo Tommaso nella soap opera di Raitre, Un Posto al Sole.

Un Posto al Sole, nel 2002, ha rappresentato un grande punto di svolta, l’ingresso in una famiglia televisiva importante. Cosa puoi dirci a riguardo? 

Seguivo Un Posto al Sole da spettatore e, forse anche per questo, ero felice e preoccupato, allo stesso tempo, di non essere all’altezza del ruolo che sarei andato a ricoprire. Un misto di forti sensazioni, di grande entusiasmo.

Napoli, da anni, funge da importante scenario alle vicende della soap opera. Quali sensazioni ti trasmette questa città? 

Napoli è la mia seconda città, una mamma che mi ha accolto da giovanissimo e che, ancora oggi, mi accompagna, mi riempie di emozione, di grande gioia. Ai miei tempi era definita una città pericolosa, da cui doversi proteggere, invece mi ha regalato tanto, sin da subito.

Che ricordo hai della tua partecipazione al film di Ferzan Ozpetek, “Saturno contro”? 

Non posso che averne dei ricordi bellissimi. Ero forse troppo giovane per quell’esperienza, ma ha comunque contribuito alla mia formazione da attore. Si è trattato di una grande scuola, di un’esperienza che ripeterei molto volentieri, ancora oggi.

In questi giorni possiamo vederti in “Di4ri”, serie Netflix, basata sui giovani. Interpreti un papà, ruolo che ricopri anche nella vita. Che esperienza è stata? 

Anche in questo caso posso parlarvi di una bellissima esperienza. A suo modo, questo lavoro, mi ha riportato ad una prima apparizione realizzata sul set di “Compagni di scuola”, in cui ero dalla parte inversa, quella dei giovani. E, lo confesso, ancora oggi mi sento di essere da quella parte, seppure sia un papà anche nella vita di tutti i giorni, da qualche anno, ormai. Ad ogni modo, al centro di questa serie vi sono i giovani, e i genitori a fare da contorno, da supporto.

Cosa ti piacerebbe poter realizzare in futuro? 

Ho in mente alcuni progetti, ma al momento non posso anticipare nulla. Saprò dirvi di più in futuro, quando avrò modo di realizzare il tutto.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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