No Activity: Niente da Segnalare, è la nuova serie italiana originale di Prime Video disponibile dallo scorso 18 gennaio.
La serie, composta da 6 episodi di trenta minuti circa ciascuno, è diretta da Valerio Vestoso e prodotta da Amazon MGM Studios e Groenlandia.
La trama della serie è divisa in 3 blocchi: nel primo troviamo Marcello (Luca Zingaretti) e Achille (Alessandro Tiberi), due poliziotti impegnati in un’infinita serie di appostamenti per fare una retata su un carico di droga in arrivo; nel secondo Katia (Carla Signoris) e Palmira (Emanuela Fanelli) sono sempre al centralino della polizia pronte ad inviare rinforzi ai colleghi; ed infine nel terzo Toni (Rocco Papaleo) e Dario (Fabio Balsamo), sono i due gangster che aspettano l’arrivo del famigerato carico illegale.
La complessità della trama non rappresenta certamente l’elemento forte di questa miniserie comica: di fatto, fino alla fine non succede granché. La narrazione si basa sull’attesa dell’arrivo del carico di droga che però puntualmente ritarda. La storia è piuttosto una cornice che serve a mettere in scena una serie di situazioni divertenti, sketch e battute.
L’esperimento funziona anche per merito del grandissimo cast allestito: da un sorprendente Luca Zingaretti in salsa comedy alle garanzie comiche Rocco Papaleo, da Emanuela Fanelli a Carla Signoris. Passando per Alessandro Tiberi (spalla perfetta) e Fabio Balsamo (molto apprezzato nel ruolo dello stagista del crimine). Le tre coppie di protagonisti sono molto simmetriche, basate sull’accoppiata tra un veterano e un giovane.
Ad un cast di protagonisti già di per sé stellare si aggiungono le prestigiose partecipazioni di Diego Abatantuono, Lorella Cuccarini, Marcella Bella, Francesco Pannofino, Maccio Capatonda, Tommaso Ragno, Davide Calgaro, Edoardo Ferrario, Sara Lazzaro.
Gli attori mettono così in scena dei dialoghi comici che sono il punto forte di questa serie, che giocano sui rapporti interpersonali sul posto di lavoro, ma anche su temi attualissimi come complottismo e social.
No activity: niente da segnalare prende due elementi che funzionano molto nel mondo delle serie tv, la commedia e il crime, e costruisce una parodia che colpisce sia il mondo criminale che quello dei poliziotti.
Gli episodi si lasciano guardare con grande facilità, nonostante si reggono più sul carisma e sulla chimica dei protagonisti che sul coinvolgimento del contenuto.
In definitiva il tentativo di inserire dei toni della commedia in un contesto poliziesco è decisamente riuscito, ed è comunque un prodotto sicuramente godibile, che conferma lo stato di grazia della serialità italiana da piattaforma.
Sara Esposito per LiveMedia24