Sara Zanier: un ruolo da cattiva ti porta ad una conoscenza maggiore

Incontriamo oggi Sara Zanier, attualmente presente nel cast di "Un Posto Al Sole", che ci parla del suo vissuto, del presente e dei suoi nuovi progetti.

Attualmente parte del cast di “Un Posto al Sole”, soap di RaiTre, Sara Zanier ci parla di tale esperienza e di come è stata accolta dal resto dei colleghi.

Attrice di spessore, legata al suo lavoro, Sara Zanier ha prestato il volto a molti personaggi presenti in fiction di successo: CentoVetrine, Don Matteo, Non dirlo al mio capo, Le tre rose di Eva, per citare alcuni titoli.

Napoli, la sua gente, l’accoglienza dei colleghi e non solo in questa nostra intervista all’attrice Sara Zanier.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Sara ti andrebbe di parlarci della tua nuova esperienza all’interno della soap di RaiTre, Un Posto al Sole? 

La mia Diana, non è sempre presente all’interno della soap, ha creato, a suo modo, scompiglio. Negli ultimi tempi mi capita spesso di affrontare ruoli non proprio da buona. Si tratta di un personaggio che ha un matrimonio fallito alle spalle e nessuna voglia di intraprendere una relazione stabile. Vive la sua indipendenza e il lavoro che ama in piena libertà. I colleghi mi hanno accolta benissimo, così come le persone che lavorano dietro le quinte. Tra tutti, Maurizio Aiello, partner di soap, sempre affabile, allegro come solo i napoletani sanno essere.

Cosa pensi, invece, di Napoli, delle persone che la caratterizzano? 

Parliamo di una città bellissima, un vero e proprio fuoco d’artificio, sempre affascinante, accogliente. Napoli mi ha spesso regalato delle belle emozioni. Mi auguro di poterla vivere con maggiore intensità in futuro.

Un tempo sei stata tra i protagonisti principali di CentoVetrine, soap in onda sulla rete Mediaset. Che ricordo hai di quel periodo?  

Ho dei bellissimi ricordi che mi riportano a quel periodo. Proprio ultimamente mi è capitato di parlarne con dei colleghi e, spesso, mi immergo nei ricordi con la collega Barbara Clara, cugina del mio personaggio, ai tempi. Vivevamo il tutto con spensieratezza, con leggerezza, anche per via della giovane età.

In “Non dirlo al mio capo” e “Le tre rose di Eva” hai impersonato ruoli non sempre da buona. Come  ti prepari ad affrontare personaggi del genere? 

Interpretare un cattivo può portarti a conoscere meglio te stesso, a scoprire quello che è il parere del pubblico. La Serena, interpretata in CentoVetrine, ad esempio, era buona, e di conseguenza entrata nei cuori di molti. Diversamente accadde con Le tre rose di Eva.

Quali valori, da madre, cerchi di trasmettere a tua figlia? 

Credo si tratti del ruolo più difficile! Ragionare per sé stessi è facile e te ne assumi ogni conseguenza. Agire per il bene di un figlio, invece, non sempre lo è. Me lo chiedo spesso. Cerco, ad ogni modo, di trasmetterle un’adeguata educazione, la forza per affrontare la vita. Sarei anche felice, un domani, di saperla libera nello scegliere, libera anche da noi genitori, senza influenza alcuna.

Dove potremo vederti prossimamente? 

Sarò tra i protagonisti di una nuova fiction Rai, ma non posso dirvi altro, al momento.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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