LiveMedia24 incontra con piacere il giovane attore di origini napoletane, Vincenzo Messina, pronto a parlarci del corto “Uccidi il mostro”.
Un suo progetto, “Uccidi il mostro”, un grande amore per la recitazione, una passione che Vincenzo Messina continua a perseguire.
Vi lasciamo alle parole di Vincenzo Messina, e a “Uccidi il mostro”.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Vincenzo, parliamo subito del tuo corto, “Uccidi il mostro”. Come ha preso forma?
Un uomo problematico funge da protagonista del corto, “Uccidi il mostro”. Uno sceneggiatore del tutto incapace di riadattare un lavoro, un classico che gli è stato commissionato da un produttore di fiducia. Una volta realizzato quel compito gli verrà richiesto ‘altro’. Il tutto andrà a scombussolare il suo vissuto, la psiche in particolar modo. Sarà, così, indeciso sul ‘vendersi’ o sul restare fermo in quelle che sono da sempre le sue convinzioni. Un progetto a cui tengo molto, del tutto mio, con un protagonista di rispetto, Gennaro Silvestro, un attore davvero abile, molto preparato.
Possiamo aspettarci una tua futura regia?
Certamente! Avevo già realizzato altro prima di “Uccidi il mostro”. Ho tanto da dire e voglio farlo mettendo in gioco qualsiasi cosa, tutto me stesso. Da ragazzo vivevo questo mestiere come fosse davvero un gioco, ho poi cominciato a razionalizzare, all’età di diciotto anni. Ho capito di voler intraprendere proprio questa strada. Ho approfondito gli studi, ho cominciato ad imparare sempre più cosa voglia dire essere un attore.
Volgiamo uno sguardo a quelli che sono stati i tuoi inizi. Quale ricordo porti maggiormente con te?
Devo tanto alla mia famiglia, tra tutti. Se mi guardo indietro rivedo tutto il sostegno che mi hanno dato, tutto l’affetto.
Vincenzo, quali progetti per il futuro?
Spero di poter concretizzare un progetto importante, un lungometraggio. Sarò, inoltre, in un film ad opera di Prescilla Martin, “Rosso Pompeiano”.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24