Il dipinto di Lavinia Fontana Giuditta con la testa di Oloferne verrà esposto fino al 12 aprile 2023 presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini di Bologna, dopo un complesso e lungo restauro.
L’intervento conservativo è stato eseguito dal Laboratorio di Restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.
L’opera inoltre verrà data in prestito per la mostra Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker (National Gallery of Ireland, Dublino) il 6 maggio – 27 agosto 2023.
L‘olio su tela appartiene alla maturità della pittrice, che affronta il soggetto biblico di ambientazione notturna con grande padronanza degli effetti luministici e con una sensibile attenzione alla resa analitica dei dettagli, di gusto fiammingo.
Il volto dell’eroina, come quello della fantesca, paiono restituire tratti fisionomici peculiari, tanto da suggerire che possano identificarsi in due ritratti, come per altro accade in altri dipinti di analogo soggetto prodotti in area bolognese negli stessi anni (ad esempio da Agostino Carracci)
Chi era Lavinia Fontana.
Lavinia Fontana (Bologna, 1552 – Roma, 1614) è considerata da molti la prima donna artista a raggiungere il successo professionale al di fuori dei confini di una corte o di un convento.
Fu anche la prima donna a gestire una propria bottega e la prima a dipingere pale d’altare pubbliche e nudi femminili.
Mantenne una carriera attiva, dipingendo per molti mecenati illustri e assumendo al contempo il ruolo di moglie e madre.
Il restauro.
Il dipinto in generale presentava uno stato conservativo mediocre. L’intervento di restauro è stato quindi finalizzato al recupero di quei dettagli figurativi molto raffinati. Ossia colorismo, luci e tonalità accese e vivaci che contraddistinguono l’artista bolognese.
Dopo le verifiche sul retro e riscontrata la funzionalità del telaio di supporto, si è proceduto con l’analisi sul fronte del dipinto. Sono stati quindi svolti i consueti test di prova, per individuare la corretta metodologia da applicare. Le lacune sulla superficie pittorica originale sono state integrate a carattere mimetico.
La mostra a Dublino.
La mostra Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker, a cura di Aoife Brady, intende offrire una visione del clima culturale che le permise di prosperare come artista donna dell’epoca.
Si tratta della prima monografica ad esaminare il lavoro di Fontana in oltre due decenni e la prima a concentrarsi sui suoi ritratti.
L’esposizione riunirà una selezione delle sue opere più apprezzate, provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali.
Fonte: Artemagazine.
A cura di Serena Maddalo per LiveMedia24.