Certificazioni di inglese: cosa sono, come si ottengono e perché sono importanti
L’inglese, ormai, rappresenta la lingua franca del mondo contemporaneo, affermandosi come uno strumento universale di importanza fondamentale per poter comunicare e interagire all’interno del contesto socioculturale globalizzato. Grazie alla diffusione di risorse online e corsi facilmente accessibili, apprendere nuove competenze linguistiche in inglese risulta più facile che mai e, soprattutto, accessibile ad un numero sempre maggiore di persone. La conoscenza dell’inglese non permette soltanto di acquisire competenze linguistiche utili nella vita di tutti i giorni, aprendo anche la porta ad un ampio ventaglio di opportunità culturali, professionali e accademiche di altissimo spicco. Ciò nonostante, è bene sottolineare che, per poter accedere a molte di queste nuove possibilità, sia necessario dimostrare il proprio livello di conoscenza attraverso il conseguimento di certificazioni riconosciute nei contesti ufficiali. Si tratta di attestati con cui formalizzare le proprie abilità linguistiche, in modo da ampliare le proprie possibilità in diversi ambiti. Nei prossimi paragrafi, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere su come ottenere un certificato di inglese e perché vale la pena conseguirne uno.
Come ottenere le certificazioni di inglese e quali sono le più importanti: ecco cosa serve sapere al riguardo
Le premesse effettuate potrebbero lasciar presagire che l’ottenimento di un certificato di inglese possa essere una sfida complessa. Di fatto, però, assumendo un approccio proattivo nell’apprendimento, magari rivolgendosi ad una scuola di lingue specializzata, è possibile prepararsi al meglio per superare gli esami necessari per la certificazione. È bene premettere, ora, che esistono diverse tipologie di certificati e che, tra quelle più importanti, troviamo – per esempio – lo IELTS. Si tratta dell’International English Language Testing System, particolarmente richiesto da università e aziende, soprattutto nei paesi anglofoni. Lo IELTS prevede il superamento di test di valutazione di lettura, scrittura, ascolto e conversazione, attestando dei livelli di inglese ben definiti rientranti all’interno di un quadro normativo di riferimento.
Non solo, troviamo il TOEFL, ovvero il Test of English as a Foreign Language. Questo certificato viene utilizzato principalmente per avere accesso ad istituti accademici negli Stati Uniti e in altri paesi, non necessariamente anglofoni. Il test di valutazione, generalmente, viene svolto online, valutando tutte le abilità linguistiche del candidato. Infine, troviamo il Cambridge English, all’interno del quale rientrano diverse tipologie di certificazioni, ognuna corrispondente a specifici livelli di competenza linguistica. L’ottenimento delle certificazioni, come detto, richiede una preparazione specifica, nonostante generalmente i test non prevedano l’ottenimento di uno specifico punteggio, comunque richiesto da aziende e istituzioni universitarie per l’accesso a nuove opportunità professionali e formative all’estero.
Perché conseguire un certificato di inglese? Questi i vantaggi
Il conseguimento di un certificato di inglese offre numerosi vantaggi, dall’arricchimento del proprio profilo professionale alla possibilità di studiare all’estero presso i migliori college e università del mondo. Molte istituzioni accademiche, infatti, richiedono ai candidati di essere in possesso di una certificazione come requisito di ingresso, in maniera tale da dimostrare la capacità di seguire i corsi e di partecipare a discussioni accademiche in lingua.
Non solo, nel mondo globalizzato molte aziende sono alla ricerca costante di professionisti e aspiranti tali con una buona padronanza della lingua, non soltanto in ambito internazionale, ma anche per quanto riguarda il contesto territoriale. Avere un certificato permette, in questo caso, di dimostrare le proprie skill e rendere le proprie competenze più spendibili.
Al di là di tutto, avere delle competenze linguistiche solide offre la possibilità di essere più sicuri nel partecipare a discorsi formali e informali, permettendo di ampliare i propri orizzonti, magari anche attraverso l’accesso a programmi di mobilità internazionali come l’Erasmus+ in ambito europeo, non necessariamente in un paese anglofono.