Fotografare la Via Lattea: introduzione

La nostra galassia è uno degli oggetti celesti più affascinanti che, prima o poi, qualunque fotografo appassionato di fotografia notturna si imbatterà nel fotografarla . Vediamo qui una breve introduzione su cos’è la Via Lattea prima di capire come fotografare la nostra galassia.

La Via Lattea (dal latino “Via Lactea“) è la galassia a cui appartiene il nostro sistema solare. È “la galassia” per eccellenza: il nome infatti deriva dal greco galaxias utilizzato in epoca greca per designarla.  La sua maestosità la rende il soggetto più ricercato dai fotografi notturni. Nel cielo appare come una banda luminosa biancastra (con aspetto lentigginoso, da qui il nome latino), che attraversa in diagonale la sfera celeste. È formata dalle stelle e dalle nebulosità situate nel disco galattico stesso, con la parte più brillante che si trova nella zona della costellazione del Saggitario e l’origine circa nella zona della W di Cassiopea.

Come si vede dalla terra la Via Lattea?

Alzando gli occhi al cielo (più avanti vedremo esattamente quando e dove) si riesce a distinguere subito qualcosa di diverso dal resto. Quell’ampia fascia chiara di luce bianca lattiginosa che si snoda trasversalmente nell’intera volta celeste è proprio la Via Lattea. In essa vi si addensano miliardi di stelle rispetto alle altre aree del cielo. Si notano inoltre varie interruzioni più scure, dovute alla presenza di numerose nebulose oscure e nuvole di polveri cosmiche che coprono la luce delle stelle più lontane.  Il nucleo della Via Lattea, ovvero la parte più luminosa, si trova tra le costellazioni di Ofiuco, dello Scorpione e del Saggitario.

 

 

 

La Via Lattea ha il suo estremo nord nella costellazione di Cassiopea (visibile nel nostro emisfero) e l’estremo sud nella costellazione della Croce del Sud (che ci risulta invece invisibile). A causa delle numerose nebulose oscure la vista della nostra galassia dalla Terra risulta molto irregolare e frastagliata. Dal nostro emisfero (detto “boreale”) notiamo che il tratto a nord del centro della galassia appare solcato da una lunga scia scura: il complesso nebuloso detto Fenditura del Cigno.

La luminosità superficiale della Via Lattea è purtroppo relativamente bassa. Questo la penalizza fortemente, poiché la rende quasi invisibile nelle aree urbane o suburbane. In queste aree regna ormai sovrano l’inquinamento luminoso (aspetto che vedremo successivamente). Questo è il principale motivo per cui molti ne ignorino la sua presenza. Invece lei è sempre lì, sopra le nostre teste, in tutto il suo splendore. Basta solo allontanarsi un po’ dai centri abitati per restare ammaliati dalla sua bellezza.

Dopo questa breve introduzione, nei prossimi articoli vedremo per bene come fotografare la Via Lattea.

Mattia Radoni per LiveMedia24

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